Cronaca

La Procura di Trento chiede l’archiviazione per l’uccisione dell’orsa Kj2

L’abbattimento dell’orsa Kj2, uccisa ad agosto scorso, non costituisce reato. Per questa ragione il procuratore Marco Gallina ha chiesto l’archiviazione del fascicolo contro ignoti aperto presso la Procura di Trento.

La richiesta di archiviazione, su cui ora dovrà decidere il gup, si basa sul concetto di “necessità”, che prescinde dal fatto che la condizione di pericolo non fosse contingente all’uccisione. L’ipotesi di reato risponde infatti all’articolo 544 bis del codice penale, che recita: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni”. 

In parole povere, l’uccisione dell’orsa era “necessaria” per la sua pericolosità.

L’abbattimento era avvenuto in attuazione di un’ordinanza del presidente della Provincia autonoma, Ugo Rossi, dopo che il plantigrado aveva ferito un uomo nel luglio dello stesso anno e un altro nel 2015.

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