Alpinismo

Il report della spedizione Trans Limes di Daniele Nardi

I primi giorni della spedizione

Il gruppo partito è dall’Italia il 25 luglio atterrando in Pakistan, a Islamabad. Tutti i componenti della spedizione, nei primi giorni hanno visitato le città di Chilas, Skardu e il villaggio di Karmading. Dopo essere partiti alla volta del Linksar, una serie di inconvenienti, come alcune strade sbarrate da frane, li ha visti costretti a posizionare un primo Campo Base a 3500m. Qui il team ha approfittato per scalare una parete: Daniele Nardi, Tom Ballard e Michele Focchi, infatti, hanno scalato per oltre 1100m, fino alla “Scimitarra Rossa”, una roccia rossa di rara bellezza, una parete di oltre 2000m, che hanno denominato Alison Peak, come detto, in memoria di Alison Hargreaves.

Attraversamento ghiacciaio Kaberi e allestimento del campo base avanzato

Lasciato il campo base a 3500m. il team ha attraversato e superato l’inesplorato ghiacciaio Kaberi, dopo tre giorni di esplorazione. Inesplorato perché da circa 40 anni (dal 1970 per la precisione) non vi è entrato nessuno a causa della guerra di confine. Da qui Daniele Nardi, insieme alla sua squadraha posizionato il Campo Base Avanzato a 4050m, esattamente sotto la paretenord-est del Linksar,con l’obiettivo di scalare anche alcune pareti vicine, come poi regolarmente avvenuto.

Scalata di due vie nuove da parte di Gianluca Cavalli, Marcello Sanguineti e Michele Focchi

Il secondo team ha esplorato un’altra area della Kondus Valley posizionata esattamente sopra il campo base. L’avvicinamento al circolo montuoso, con una cima che raggiunge i 6300m circa, è avvenuto faticosamente attraverso un canale ripido. Posizionato il campo 1 a circa 5000m, nei giorni successivi, insieme ad alcuni portatori d’alta quota, è stato allestito un vero campo da dove sono partite due eccezionali scalate che hanno delineato altre due belle salite: la prima fino ad una anticima nominata Fiost Broq (5930 m) attraverso la via “Amman in Kashmir”. La seconda salita di minore levatura della prima ha visto nascere una via di roccia di 7 tiri di corda su una guglia rocciosa con nome “La via delle poiane”, su un’altra cima innominata dedicata alla “Città di Biella”.

L’allestimento del campo 3 (5800m) ed il tentativo di scalata della parete nord-est dell’inviolato Link Sar

Mercoledì 16 agosto Daniele Nardi e Tom Ballard hanno posizionato il Campo 1 a circa 5100mt.
È stato faticoso e difficoltoso aprire la strada per passare nel ghiacciaio fra crepacci e seracchi, ma nonostante le difficoltà e l’infortunio al dito patito da Ballard, l’obiettivo è stato raggiunto. I due hanno continuato l’acclimatazione posizionando altri due campi verso la cima, più precisamente a  5200m (Campo 2) e a circa 6000m (Campo 3). Da qui è partito l’assalto finale alla parete nord-est del Link Sar, non andato poi a buon fine per via delle violente nevicate.

Riassunto dell’attività alpinistica ed esplorativa

  • Alison Peak (5600m) fino a punta “scimitarra rossa” la via “Welcome to the jungle”: Daniele Nardi, Tom Ballard e Michele Focchi.
  • Fiost Broq (5930m): prima salita alla vetta con apertura della via “Amman in Kashmir” (sviluppo 1200m dislivello 950m, 6b/WI6+X/ED+): Gian Luca Cavalli, Michele Focchi e Marcello Sanguineti.
  • Punta Città di Biella (5050m): prima salita alla vetta con apertura della via “Via delle Poiane” (450m, 6b+/TD+): Gian Luca Cavalli, Michele Focchi e Marcello Sanguineti.
  • Esplorazione delle pareti NE del Link Sar fino ad una quota di 5800m: Daniele Nardi e Tom Ballard.
  • Salita dell’anticima di una vetta inviolata a circa 5300m sul ghiacciaio Kaberi: Cuan Coetzee e Kate Ballard.
 
 

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