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Un documentario per festeggiare i 30 anni di stambecco sulle Orobie

Dopo la presentazione ufficiale avvenuta il 15 giugno presso il Palamonti a Bergamo, proseguono le iniziative abbinate al progetto culturale promosso dal CAI di Bergamo, in collaborazione con partner tecnici e scientifici, per la conoscenza e la valorizzazione della popolazione di stambecchi presenti sulle Orobie bergamasche in occasione dei 30 anni dalla loro prima reintroduzione.

Il progetto culturale si arricchisce con un breve documentario della durata di 8 minuti girato in Alta Val Seriana nel caratteristico borgo di Maslana, all’interno del comune di Valbondione, dove da diversi anni ogni primavera una piccola popolazione di stambecchi scende tra le baite, attratta dal risveglio vegetativo e dalla possibilità di alimentarsi recuperando le energie perse durante l’inverno.

Il video ci presenta questa specie simbolo delle alte quote che con il suo fascino caratterizza i paesaggi alpini. “Nel bellissimo ambiente delle Orobie bergamasche – afferma Paolo Valoti, Presidente della Sezione di Bergamo del CAI – non solo rocce e pareti, ma anche una ricchissima biodiversità caratterizzata da presenze faunistiche uniche come lo stambecco e preziose perle come sono i laghetti alpini che costellano tutta la nostra realtà di territorio”.

Questo breve documentario girato da Andrea Cavaglià, grazie alla viva voce di alcuni protagonisti del mondo della montagna, è un’importante testimonianza di come il piccolo nucleo di 88 stambecchi, rilasciato 30 anni fa, abbia trovato un habitat ideale sulle Orobie bergamasche arrivando oggi a contare oltre 1.000 esemplari rendendo questo territorio particolarmente interessante anche dal punto di vista turistico.

La presenza degli stambecchi nel borgo di Maslana – secondo  Sonia Simoncelli, sindaco di Valbondione – è un’importante valore per il nostro territorio che vogliamo preservare ed incentivare anche da un punto di vista turistico, visto l’interesse dei numerosi visitatori che ogni anno vengono in valle per ammirare da vicino la presenza degli stambecchi nei prati adiacenti al borgo”.

Nei prossimi mesi verranno presentate altre iniziative di promozione del progetto per la conoscenza e l’osservazione partecipata dello stambecco sulle Orobie bergamasche, che si concluderà nel mese di dicembre con la presentazione dei dati raccolti e la premiazione del Contest Fotografico indetto.

Per maggiori informazioni www.stambeccoorobie.it

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