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Bolzano-Ortles by fair means

Una creek to peak senza mezzi a motore, dal centro di Bolzano alla cima dell’Ortles: è questo il progetto di Rolando Varasco, che sta facendo il corso da aspirante guida alpina e che ha deciso di collegare il capoluogo di provincia con la sua cima più alta: l’Ortles. Un progetto originale, per unire città e montagna, mondo orizzontale e mondo verticale: in mezzo 3700 mt di dislivello, circa 100 km di sviluppo totali, tanta gamba e buon fiato.

Rolando sull’Ortles.

La partenza è fissata domenica 16 luglio, da piazza Walter a Bolzano, alle 4 del mattino e l’arrivo in vetta è previsto per le 10 circa, passando da Merano, Naturno, Silandro, Prato allo Stelvio, Solda poi, abbandonata la bicicletta, su per la cresta del Hintergratt (con difficoltà fino al 4+, in free solo). “Generalmente tutte le ascensioni che svolgo sulle Alpi le faccio senza l’utilizzo di mezzi artificiali, con partenza e arrivo dalle vallate in giornata- ci ha detto Rolando – Il tempo massimo di salita unendo le due discipline l’ho fissato in 6 ore. Per me sarebbe una bella sfida personale riuscire a stare in queste tempistiche”.

D’altra parte l’accoppiata bici-alpinismo ha antenati illustri. Due su tutti: Hermann Buhl con la solitaria alla Cassin sul Badile dopo aver raggiunto Bondo in bici e Ueli Steck che ha scalato gli 82 4000 delle Alpi spostandosi solo in bicicletta o a piedi. Certo, loro furono due extraterresti, grandi quanto le montagne che li hanno resi celebri, tuttavia, l’approccio di Rolando solo “muscolare” by fair means all’ascensione e i tempi assolutamente ristretti previsti non possono che suscitare la nostra stima e un sincero in bocca al lupo!

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