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Via Francigena, l’identikit del camminatore

L’Associazione Europea delle Vie Francigena fornisce i dati sul profilo del camminatore, pellegrino ed escursionista in viaggio sull’itinerario europeo, valutando 2.000 schede auto-compilate da pellegrini che hanno chiesto la credenziale nel 2016, su un totale di quasi 12.000 distribuite, per definire meglio il profilo del viaggiatore.

Non è un campione con le caratteristiche statistiche della significatività rispetto all’universo dei camminatori e dei pellegrini francigeni e si tratta di una mera valutazione di AEVF, che possono fornire informazioni utili per conoscere meglio il profilo del pellegrino del terzo millennio. Lo scorso anno sono stati stimati circa 40.000 camminatori.

FASCE DI ETA’. La via Francigena diventa sempre più un grande itinerario culturale europeo in grado di attirare persone da tutto il mondo. Un cammino “intergenerazionale” che coinvolge tutte le classi di età, da 16 a 75, con aumento di presenze over 70 ed un forte incremento degli under 20 rispetto al 2015. Le fasce più rappresentate sono tra 40-60 anni (41%). A seguire, non distanti, la fascia 30-40 e 20-30 anni. Chi cammina è un tipo autonomo, ben informato, ama organizzarsi da solo ed acquista prodotti editoriali dedicati al cammino.

IL MEZZO DI TRASPORTO. Si conferma il trend di pellegrini che si mettono in cammino a piedi (79%), in aumento di 4 punti sul 2015. Sicuramente il numero costante di pellegrini che percorrono in bicicletta la via Francigena (21%) rappresenta una grande opportunità per ampliare maggiormente la fruizione della Via Francigena agli amanti della bici. Un pellegrino su tre ama partire in gruppo, o almeno con un altro compagno di viaggio fin dalla partenza.

MOTIVO DEL VIAGGIO. La motivazione principale di chi si mette in viaggio sulla via Francigena è il cammino stesso, prima ancora della meta. Emergono la spiritualità, conoscenza dell’io e ricerca intima che avvicina con la natura e con l’ambiente che ci circonda. La Via Francigena offre un tempo per riflettere, per pensare, per scoprire. L’aspetto culturale è altrettanto importante: il cammino riserva un viaggio nella storia, nel tempo e nella cultura europea.  Rimane stabile al 15% la motivazione religiosa. In crescita l’interesse legato alla scoperta dei prodotti gastronomici del territorio che spesso sono in grado di allietare la tappa a fine giornata e diventano un modo per conoscere le tradizioni locali lungo la Via Francigena.

PROVENIENZA. La conoscenza della Via Francigena è in aumento su scala europea. Se è vero che circa il 70% è italiano, sempre più la Via Francigena si rivela un itinerario internazionale che attira pellegrini da tutto il mondo. In Europa i camminatori più numerosi provengono rispettivamente da Francia, Spagna, Germania, Svizzera, Austria, mentre dal resto del Mondo le provenienze maggiori arrivano da Stati Uniti, Canada, Brasile, Norvegia, ma si segnalano presenze in aumento da Giappone, Corea del Sud, Australia, Messico, Perù, Venezuela.

PERIODO E TAPPE DI PARTENZA. Nonostante il clima caldo, la maggior parte delle partenze si concentra nel periodo estivo: luglio ed agosto sono i mesi che vedono sul cammino una maggiore frequenza, anche in relazione alla possibilità di prendere le vacanze per un medio-lungo periodo.  Nel periodo primaverile e autunnale si concentra invece in modo maggiore la presenza di pellegrini non italiani. Da segnalare che si registrano presenze di pellegrini tutto l’anno, anche nei mesi invernali dicembre, gennaio, febbraio.
Alcune località sulla Via Francigena sono ritenute particolarmente strategiche per cominciare il cammino, almeno è quanto emerge dall’analisi dei dati. In Svizzera un numero crescente di pellegrini inizia da Losanna, che consente in alcuni giorni di cammino di arrivare ad uno dei luoghi mitici del percorso, il Passo del Gran San Bernardo. In Italia le città scelte principalmente per la partenza sono Fidenza, Lucca, Siena, Viterbo.

DURATA DEL CAMMINO. Il periodo medio è di 7-8 giorni (50%), anche se molti scelgono di camminare ad esempio nei weekend o nei “lunghi” ponti primaverili sulla Via Francigena. Oltre il 20% cammina invece più di due settimane.
(Fonte: viefrancigene.org)

 

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