La 43ᵃ edizione de “Il Libro di Montagna”, il concorso biennale dedicato alla letteratura di montagna, ha preso ufficialmente il via. La gara è divisa in tre categorie: opere narrative, opere non narrative sull’alpinismo, i viaggi e l’avventura (come saggi, manuali e guide) e la narrativa per ragazzi in cui la montagna ricopre un ruolo centrale. Per quanto riguarda quest’ultima sono previste diverse fasce d’età. Il prestigioso riconoscimento letterario italiano vanta tra i suoi protagonisti scrittori come Messner, Zoderer, Unsworth, Cassin, Rigoni Stern, Urubko, Howard e Macfarlane per citarne solo alcuni.
Enrico Brizzi, presidente di giuria del Premio, ha commentato: “La scrittura dedicata alle grandi imprese alpinistiche, all’esplorazione, all’avventura e al viaggio in ambiente naturale rappresenta la più attuale e vivace declinazione dell’Epica… la Montagna diventa ai nostri giorni lo spazio della libertà e lo scenario ideale per mettere in scena la meraviglia, l’aspirazione alla conoscenza, i rapporti umani e la ricerca interiore. Ecco allora che, in un Paese come il nostro incoronato e innervato da superbe catene montuose, è indispensabile riconoscere e valorizzare ogni forma di scrittura – narrativa e non – consacrata al rapporto fra l’uomo e le Terre alte”.
La scadenza per l’invio dei testi sarà il 17 febbraio 2017 e le premiazioni avverranno il 2 maggio 2017, durante il 64° Trento Film Festival. Possono partecipare all’edizione 2017 le opere edite dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2016 in lingua italiana da parte di scrittori viventi. Il termine per inviare le opere è fissato per il 31 gennaio 2017. Informazioni, regolamento, categorie e relativi premi sono consultabili al sito www.premioitas.it .