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Il canto del Gallo: il valore della competizione

Volevo spendere due parole, o meglio, volevo spezzare una lancia in favore delle competizioni che costellano il mondo della montagna. Negli anni abbiamo visto il fiorire di gare di arrampicata sportiva, di gare di scialpinismo, di gare di arrampicata su ghiaccio, di gare di trail in montagna e chi più ne ha…

Tanti i puristi detrattori di questo mondo che lo considerano totalmente negativo per l’etica dell’alpinismo, il quale deve essere non competitivo, non remunerativo e non inquinato dalla modernizzazione.

Come in tanti altri campi le competizioni stimolano uno sviluppo tecnologico importante, che poi si riversa nell’uso quotidiano con un miglioramento sensibile in termini di confort, ma soprattutto di sicurezza. Pensiamo all’automobilismo, al motociclismo, ma anche rimanendo in campi più vicini a noi allo sci alpino: quante innovazioni sono poi diventate normali e hanno modificato le auto, le moto, gli sci e l’abbigliamento? pensiamo solo allo sviluppo del casco!

Riflettiamo su quanto si è alleggerita l’attrezzatura da scialpinismo anche per lo scialpinista della domenica e quanto si è sviluppato il modo di portare gli sci sullo zaino rispetto alla vecchia “capannetta”; quanto si sono sviluppati gli attrezzi da ghiaccio, dai ramponi monopunta alle piccozze con impugnature ergonomiche, che fanno risparmiare energie e permettono di arrampicare senza dragonne.

In questi giorni si disputa ancora la coppa del mondo di arrampicata su ghiaccio, con interesse molto basso, che è stata per me un pezzo importante di storia e che mi ha fatto scoprire il vero volto della montagna in Val Daone (per questo gli amici di quella valle occupano un posto grandissimo nel mio cuore). Senza questa competizione tutta l’arrampicata su ghiaccio sarebbe rimasta indietro, penso solo alle centinaia di prototipi di manici di piccozze che hanno portato ad evidenziare dei problemi di tenuta delle impugnature e che sono entrati nella costruzione anche delle piccozze “tradizionali”. Questo è solo un esempio e potrei farne a centinaia di come le competizioni hanno evoluto i prodotti e il nostro modo di andare in montagna.

Siamo alle olimpiadi con l’arrampicata sportiva e lo scialpinismo: un risultato fondamentale per lo sviluppo di tutto il movimento.

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