Val di Susa, Via Francigena For All: da Villar Focchiardo ad Avigliana

Accanto al percorso classico della Via Francigena, che scavalca le Alpi presso il Passo del Gran San Bernardo, esistono altri tracciati utilizzati in passato dai “romei”: tra questi il più frequentato è sicuramente quello che dal Passo del Moncenisio scende lungo la Val di Susa. Questa tratta, celebre sin dall’antichità in virtù della sua relativa dolcezza, ha conosciuto momenti di grande importanza in epoche diverse, e secondo alcuni storici vi sarebbe transitato persino Annibale nel corso della leggendaria spedizione verso Roma, ai tempi della seconda guerra punica.   L’escursione che andiamo a descrivere, comoda e del tutto pianeggiante, ricalca il tratto di Francigena che dal villaggio di Villar Focchiardo conduce al bellissimo borgo di Avigliana; l’itinerario tocca una serie di paesi ricchi di testimonianze storiche ed è in buona parte caratterizzato dalla visione della celebre abbazia di San Michele della Chiusa, comunemente nota come “Sacra di San Michele”, che si staglia in modo inconfondibile nella vallata. Accanto al tracciato storico si dipana la Ciclovia Francigena, di recente realizzazione, pensata espressamente per chi si sposta in bicicletta; in qualche tratto – opportunamente segnalato – i due percorsi coincidono, con uno spazio dedicato ai pedoni e uno ai ciclisti. Anche in questo caso, come per la traversata del Canavese già descritta in questo sito, l’itinerario è interessato dal progetto “Via Francigena For All”, che si occupa di rendere alcuni tratti della Via Francigena in territorio piemontese sempre più semplici da percorrere e accessibili a tutti.  

Lungo questa tappa sono state realizzate due aree di sosta accessibili anche ai disabili, presso la Cascina Roland e il Lago Piccolo di Avigliana, ideali per offrire riparo e permettere la ricarica di biciclette e carrozzine elettriche; inoltre, in ogni Comune attraversato, sono stati installati pannelli multisensoriali ricchi di informazioni sul territorio, consultabili anche da coloro che hanno disabilità visive e uditive. Da Villar Focchiardo, paese fra i più importanti produttori di Marroni IGP della valle, si percorre la Francigena – che per lunghi tratti dell’itinerario viene anche indicata come  “Strada Antica di Francia” – fino al bel villaggio di Sant’Antonino di Susa; di qui, lambendo le pendici dei monti, si prosegue fino a raggiungere Vaie, celebre per la produzione dei biscotti canestrelli e importante sito archeologico (possibili digressioni su sentiero al santuario di San Pancrazio e al Museo Laboratorio della Preistoria, molto consigliabili).     Ancora sulla Strada Antica di Francia, e ancora in piano, si raggiunge Chiusa San Michele, teatro di una famosa battaglia che vide nel 773 i Franchi di Carlo Magno avere la meglio sui Longobardi di Desiderio, sbaragliando le fortificazioni difensive (“chiuse”) cui il borgo deve il suo nome. Il villaggio è sovrastato dallo sperone roccioso del Monte Pirchiriano, su cui sorge la straordinaria Sacra di San Michele, che nel Medioevo è stata un’abbazia benedettina tra le più importanti d’Europa ed è oggi il monumento simbolo del Piemonte; da questo versante vi si può accedere con una salita su mulattiera, molto consigliata, in 1:40 h; i sentieri che scendono a Sant’Ambrogio e ad Avigliana consentono di effettuare due belle varianti escursionistiche in traversata.   Il tracciato principale della Francigena prosegue invece nel fondovalle, lambisce il piccolo Lago dei Camosci e le impressionanti formazioni rocciose del Pirchiriano, abitate da una colonia di camosci (probabilmente quella che vive alle quote più basse di tutte le Alpi!) e attraversate dalla via ferrata Carlo Giorda, per giungere al borgo di Sant’Ambrogio di Torino e alle sue mura antiche. Un ultimo tratto consente di giungere infine alla cittadina di Avigliana e al suo splendido centro storico medievale, arroccato su una collina, di cui va assolutamente prevista una visita. Da qui il percorso della Francigena prosegue verso la pianura, mentre per raggiungere i due famosi Laghi di Avigliana, tra i luoghi più belli della bassa Val di Susa, occorre seguire il tracciato della ciclovia; quest’ultima, dopo una breve salita, permette di costeggiare prima il Lago Grande e quindi il Lago Piccolo, degna conclusione “naturalistica” di questo percorso dal carattere prettamente storico.  
Interni Cappella di S.Andrea delle Ramats Chiomonte © Visit Piemonte, ph Gianni Oliva Photography

Alcune indicazioni

L’itinerario è percorribile sia a piedi che in bicicletta (mtb, e-bike); nel senso di marcia descritto, da Villar Focchiardo al Lago Piccolo di Avigliana, occorrono 4 – 5 h di cammino a piedi, con circa 200 m di dislivello in salita, tutti concentrati nell’ultimo tratto. Il percorso si svolge in massima parte su strade asfaltate; per i disabili, gli unici tratti del percorso che potrebbero risultare relativamente scomodi sono gli acciottolati di alcuni paesi. La natura del tracciato ne fa un percorso ideale per la bicicletta, mentre gli escursionisti hanno la possibilità di alternare tratti di fondovalle con gli interessanti sentieri tra Vaie, la Sacra di San Michele e Avigliana. La tappa è effettuabile tutto l’anno, anche se è particolarmente consigliabile soprattutto in primavera e autunno.   Mezzi pubblici: quasi tutti i paesi toccati dal tracciato si trovano lungo la tratta ferroviaria Torino – Susa e Torino – Bardonecchia, il che permette di spezzare a piacimento il percorso. Gli unici borghi privi di stazione ferroviaria sono Villar Focchiardo (che si raggiunge, a piedi o in bicicletta, dalla stazione ferroviaria di Borgone) e Vaie (molto vicino alla stazione di Sant’Antonino). Un bus di linea collega la stazione ferroviaria di Avigliana con il Lago Grande.     Immagine di apertura: Avigliana centro storico © Visit Piemonte, ph C. Pellerino Testi a cura di: Lorenzo Naddei   

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