“Non ci voleva un Nobel dell’economia per prevedere che, in tempo di crisi, continuare ad aumentare i prezzi (di skipass, hotel, lezioni col maestro) alla lunga avrebbe allontanato la gente da sci e snowboard per altre attività più economiche”: così il collega Max Cassani, nel suo blog “Fuoripista” de “La Stampa”, tocca un tema più che mai dibattuto. Lo sci è diventato uno sport d’elite. E la montagna (ora che l’ha capito) inizia ad adeguarsi. Così (leggi tutto).
Per lo sci di fondo si paga..ma infinitamente meno ,per avere piste perfette…basta poi accontentarsi di neve naturale.Dopo una o due ore si è spompati , altro che giornaliero h 8. Poi c’è sempre lo sci escursionismo medio…praticamente gratis.Per quanto lo skipass sia caro…non copre a pieno le spese .Un tempo appianavano le Regioni o province..adesso non c’è più trippa..eppure si legge di allungare i caroselli , interconnettere valllate ..con ripianamenti di bilancio a carico anche di chi non scia.