AlpinismoAlta quota

Annapurna, alpinista finlandese e uno sherpa muoiono in discesa dalla cima

KATHMANDU, Nepal – La stagione degli ottomila non poteva iniziare in maniera peggiore. Due alpinisti del gruppo dei 13 andati in cima all’Annapurna da Nord, il 24 marzo, sono morti nella fase di discesa. Sono il finlandese Samuli Mansikka e il nepalese Pemba Sherpa.

Le notizie si sono alternate ieri pomeriggio in maniera confusa: i due erano stati dati subito per morti, poi la stessa famiglia di Mansikka ha informato che forse erano dispersi. Infine il documento ufficiale del Ministero del turismo nepalese ha posto fine ai dubbi, e con loro alle speranze, e li ha dichiarati deceduti.

La dinamica dell’incidente non è ancora chiara, pare comunque che Samuli Mansikka, 36 anni di Helsinki, e Pemba Sherpa nepalese, di 35, siano caduti in discesa dalla vetta, che avevano raggiunto il 24 marzo insieme agli altri membri della Dreamers Destination Expedition. Il primo tentativo di recupero dei corpi sarebbe stato effettuato dall’elicottero ieri pomeriggio.

Stando all’ultimo aggiornamento di questa mattina alle 8, orario di Kathmandu, il resto del gruppo sarebbe ora in discesa verso il campo base. Qui si trovano altri alpinisti che vorrebbero tentare in questi giorni la cima dell’Annapurna: tra questi ci sarebbero lo spagnolo Carlos Soria e l’australiano Chris Burke. È possibile però che, vista l’operazione di recupero, abbiano deciso di rimandare di qualche giorno l’inizio della salita.

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Un commento

  1. Un alpinista esperto, era il suo decimo 8000, e un ragazzo pieno di entusiasmo che avevo potuto conoscere stando insieme 2 mesi sul G2.

    La montagna non smette mai di chiedere dazio 🙁

    (era anche il presidente del Club Alpino Finlandese)

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