AlpinismoAlta quota

Nanga: Mackiewicz e la Revol a 7000 metri, Nardi li chiama fuori dalla sua spedizione

ISLAMABAD, Pakistan — Sono ancora sulla montagna, a circa 7000 metri sulla parete Diamir e lungo la linea tentata da Messner e Eisendle nel 2000. La salita di acclimatamento di Tomasz Mackiewicz e Elisabeth Revol si sta trasformando a quanto pare in un imprevisto tentativo di cima, sebbene sia la prima volta questa stagione che i due raggiungono queste altezze. In seguito a ciò dal campo base giunge il comunicato ufficiale di Daniele Nardi che annuncia lo “scisma” interno alla sua spedizione: “senza preavvisare Daniele Nardi ed il suo team hanno deciso di intraprendere un tentativo di vetta del Nanga Parbat. Un comportamento che evidentemente va in collisione con gli accordi iniziali di perseguire il sogno come una squadra, passando per lo sperone Mummery ed arrivare in vetta tutti insieme”.

L’alpinista polacco e la francese hanno lasciato il campo base l’8 gennaio, stando al comunicato di Nardi. Il 12 gennaio erano ancora a campo 2, dove sono rimasti bloccati i giorni precedenti per i forti venti. Il 13 erano a campo 3 a 6600 metri di altezza, il 14 a campo 4 a 7000 metri. Ieri si sono fermati qui con l’intento oggi di riprendere la salita, dal momento che le previsioni meteo annuncerebbero per i prossimi giorni una finestra di bel tempo che i due vorrebbero sfruttare.

Le comunicazioni con i due alpinisti sono però molto scarse, dal momento che hanno poca batteria sul telefono satellitare, stando a quanto riferisce il sito polacco www.portalgorski.pl. La situazione è confermata anche da Nardi che ieri con un comunicato stampa ha annunciato una scissione di fatto nel suo team.

“Elisabeth Revol e Tomek Mackiewicz escono dal progetto di Daniele Nardi ‘Nanga Parbat 2015’ – titola senza possibilità di fraintendimento il comunicato dell’alpinista laziale -. La decisione di separare le due spedizioni, quella di Daniele Nardi e Roberto Delle Monache da quella di Elisabeth Revol e Tomek Mackiewicz, nasce dalla volontà di questi ultimi di intraprendere la strada della vetta in maniera autonoma, senza alcun preavviso e senza mantenere contatti con il Campo Base ed il resto del team. Viste le decisioni assunte in maniera autonoma, il capo spedizione, Daniele Nardi, è stato costretto ad inviare loro un messaggio sul loro thuraya in cui prende atto che i due alpinisti hanno abbandonato il progetto. Daniele con il suo team rimane comunque a disposizione dei due colleghi in caso di emergenza e col supporto logistico già approntato al campo base. Una decisione, questa, piena di senso di responsabilità ed etica alpinistica dato che sia Elisabeth che Tomek hanno rifiutato volontariamente le radio messe a disposizione da Ali e dalla “Spedizione” non permettendo al Campo Base di sapere i loro spostamenti ed il loro stato di salute!”

Nardi e Roberto Delle Moniche continueranno pertanto per conto proprio. Gli occhi in questi giorni rimangono puntati su Mackiewicz e la Revol e sul loro tentativo di vetta in corso.

 

 

 

 

 

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6 Commenti

  1. bè, non è che il polacco e compagna devono aspettare i comodi di Nardi, perché altrimenti va a finire come gli anni passati: una comparsata di Nardi massimo a 6000 metri poi di nuovo a casa….suvvia, Nardi, la montagna è lì, datti da fare

  2. bella gente ! degni di Compagnoni e Lacedelli
    che amarezza

    è pur vero che anche Mario ha le sue buone ragioni, ma la parola data vale più di ogni vetta !!!

    1. Certo. Infatti se il quarteback non è in forma la sua squadra per solidarietà non fa il Superbowl e lo dà vinto agli altri. Tanto figurati, ce n’è sempre uno ogni anno

  3. ma, una spedizione in cui il presunto capo spedizione parte due settimane abbondanti dopo gli altri….poi proprio qui si leggeva che non era sicuro che il polacco sarebbe stato con Nardi ma probabilmente sarebbe salito da solo; evidentemente poi ha trovato l’inglese e anche lei, “stanca” di aspettare Nardi, si è accodata.
    E adesso visto il buon acclimatamento e una probabile finestra di bel tempo, perché lasciar perdere un tentativo di vetta? per aspettare Nardi e compagnia? direi proprio di no

  4. Mario tu mi pare che ragioni. Già l’anno scorso gran figuracce degli italiani da quelle parti. il comunicato di Nardi è da mancanza di ossigeno

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