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Inaugurato Peak Walk, primo ponte sospeso che collega le vette di due montagne

Peak Walk (Photo courtesy of Glacier 3000 Diablerets - Pagina Facebook)
Peak Walk (Photo courtesy of Glacier 3000 Diablerets – Pagina Facebook)

ORMONT-DESSUS, Svizzera — É stato inaugurato venerdì 24 ottobre il Peak Walk, il primo ponte sospeso al mondo che collega le vette di Scex Rouge e View Point, due montagne di Les Diablerets, in Svizzera. Dalla struttura si gode una splendida vista sulle Alpi che spazia dalla Jungfrau al Monte Bianco.

Il lavori erano iniziati lo scorso giugno da parte dei gestori del comprensorio sciistico elvetico Glacier 3000 a Les Diablerets, il complesso montuoso più alto del Canton Vaud, e finanziato da Tissot. La struttura è stata completata in tempo per l’inizio della stagione invernale, fissata per sabato 25 ottobre.

Il giorno precedente, venerdì 24 ottobre, si è svolta l’inaugurazione ufficiale di Peak Walk. La struttura è lunga 107 metri e larga 80 centimetri ed è il primo ponte sospeso che collega le vette di due montagne vicine, Scex Rouge (2971 metri) e View Point (2966 metri).

Tutti i visitatori di Glacier 3000 potranno attraversare gratuitamente il ponte durante tutto l’anno. Dal Peak Walk si gode una vista panoramica sulle Alpi e nelle giornate particolarmente limpide si possono vedere alcune tra le vette più famose quali Cervino, massiccio del Monte Bianco, Eiger, Mönch e Jungfrau.

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5 Commenti

  1. Certo è che questi 107 metri non si potevano percorrere in maniera “alternativa”… con tutto il traffico pedonale che la zona sopporta tutti i giorni… era di vitale importanza deturpare quest’ambiente incontaminato (fino a ieri…) con questo “mostro”!
    Maledetti, non si salvano più nemmeno i posti più remoti. Che schifo…

  2. Serve per attirare migliaia di ulteriori nuovi turisti, specialmente molto danarosi, da Dubai, Giappone, Cina, Russia, ma anche Stati Uniti, Canada, Regno Unito, che soggiornano, dormono e mangiano a Les Diablerets e pagano il pacchetto “tutto compreso” che li porta in funivia e poi col taxi-bus cingolato sul ghiacciaio, con passeggiata sul ponte sospeso (siccome sono stato lì poche settimane fa, sono informato ed ho constatato di persona).
    Mentre nelle località italiane il turismo è in calo e gli italiani devono cercare lavoro all’estero, nelle località svizzere e francesi il flusso di denaro in arrivo (e dunque di posti di lavoro) appare in aumento.
    Andrea

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