AlpinismoAlta quota

Nanga Parbat, troppo vento: Moro, Göttler e i polacchi rientrano al base

Simone Moro mette le corde fisse tra c1 e c2 (Photo ©thenorthface davidgöttler)
Simone Moro mette le corde fisse tra c1 e c2 (Photo ©thenorthface davidgöttler)

ISLAMABAD, Pakistan – “Simone e David mi hanno appena chiamato alla radio da circa 5600 metri e hanno deciso di tornare indietro. C’è troppo vento per proseguire, più di quanto previsto. Anche Tomasz da C2 dopo un tentativo di salire ha confermato che oggi non è possibile muoversi in cresta e raggiungere C3.” Così scriveva poche ore fa Emilio Previtali dal campo base del Nanga Parbat, annunciando la fine del primo tentativo di vetta della stagione, sull’ottomila himalayano. Gli alpinisti sono appena rientrati al base: niente da fare per ora per la cima, ma una nuova finestra di bel tempo potrebbe arrivare già nei prossimi giorni.

Simone Moro e David Göttler erano partiti stamattina da campo 1 diretti a campo 3. Nelle intenzioni volevano infatti saltare il campo 2 e arrivare direttamente intorno ai 6800 metri, contando di raggiungere domani il campo 4, prima di tentare la cima. Le condizioni odierne però hanno cambiato i programmi di tutti, anche degli alpinisti polacchi che tentavano anche loro la salita.

“Tomasz questa mattina da C2 – scriveva Previtali a proposito di Tomasz Mackiewicz in un primo aggiornamento stamane – (è lì da solo) mi ha comunicato via radio che c’era ancora vento abbastanza teso, oltre i 50km/h previsti, a suo avviso. In queste ore ha tentato di salire verso C3 ma ora sta tornando indietro a causa del vento forte e del freddo”.

Alla stessa conclusione sono arrivati poco dopo anche Moro e Göttler, che hanno deciso di non continuare a salire né verso campo 2 né tanto meno verso campo 3, a causa dei venti troppo forti.  Intorno a 5600 metri hanno quindi chiamato il compagno al campo base annunciando che stavano scendendo, rinunciando al tentativo di vetta.

“Simone mi ha detto alla radio che insieme a David hanno fatto comunque un buon lavoro – continua Previtali dalla sua pagina Facebook -, sono riusciti a liberare buona parte delle corde fisse tra C1 e C2 che erano ricoperte dalla neve, ieri Tomasz e Pawel sono saliti facendo la traccia senza servirsene. Avere la traccia fatta e le corde fisse in condizione di essere utilizzate è un ottima cosa in funzione di un altro tentativo nei prossimi giorni. Evidentemente questa non era la finestra di bel tempo giusta. Ora scendono tutti a BC, anche i polacchi a C1, nel primo pomeriggio sono qui. Nelle previsioni di lungo periodo si intravede già un’altra possibile finestra di tempo buono”.

 

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