AlpinismoAlta quota

Invernali sugli 8000, Simone Moro torna al Nanga Parbat

Simone Moro (Photo Manfrotto www.manfrottoschoolofxcellence.com)
Simone Moro (Photo Manfrotto www.manfrottoschoolofxcellence.com)

BERGAMO — “Il 20 dicembre parto per fare il Nanga Parbat invernale, non ci è mai riuscito nessuno. È il mio secondo tentativo. Questa volta tenterò da un’altra via”. Poche parole ma chiarissime: questo l’obiettivo di Simone Moro per la prossima stagione invernale.

La notizia era nell’aria da tempo ma è stata confermata dall’alpinista solo pochi giorni fa. La settimana scorsa, all’indomani del suo 46esimo compleanno, sulle pagine della Gazzetta dello Sport Simone Moro ha dato alcune informazioni sui suoi programmi, anche se per l’annuncio vero e proprio bisognerà aspettare ancora qualche giorno, dal momento che è in programma un evento in cui verranno forniti ai media tutti i dettagli sulla sua prossima spedizione.

Nell’ambiente comunque ce lo si aspettava, anche perché gli ottomila mai saliti in inverno sono ormai solo due: il Nanga Parbat e il difficilissimo K2. Il Nanga era stato tentato dal bergamasco proprio l’anno scorso, in cordata con l’amico Denis Urubko, che secondo indiscrezione, quest’anno potrebbe non essere della partita.

Simone Moro è a caccia quindi del suo quarto ottomila in inverno. Finora infatti, ha salito lo Shisha Pangma nel 2005, il Makalu nel 2009 – che segnò la riapertura della grande stagione delle invernali in altissima quota – e il Gasherbrum II nel 2011.

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