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L'enigma di Mallory all'Everest raccontato da Messner

La parete nord dell'Everest lungo cui salirono sia Mallory che Messner (Photo courtesy of commons.wikimedia.org)
La parete nord dell’Everest lungo cui salirono sia Mallory che Messner (Photo courtesy of commons.wikimedia.org)

BOLZANO — Si intitola “La seconda morte di Mallory” ed è il libro  firmato da Reinhold Messner che affronta la salita all’Everest del 1924 dell’alpinista inglese. Una ricostruzione in parte documentata e in parte romanzata che propone un’ipotesi di spiegazione sull’enigma che dura ormai da 90 anni.

In occasione del 60esimo anniversario dalla prima salita all’Everest, compiuta il 29 maggio 1953 da Sir Edmund Percival Hillary e dallo sherpa Tenzing Norgay, sono stati molteplici i titoli editi dalle case editrici italiane per ricordare l’avvenimento, i personaggi, ma soprattutto la montagna. Bollati Boringhieri editore ha deciso di riproporre ai lettori un volume che presenta due alpinisti che hanno fatto la storia di quella vetta: Reinhold Messner e George Mallory.

Mallory, alpinista inglese, nel 1924 tentò con il compagno Andrew Irvine di raggiungere la cima dell’Everest per la prima ascensione. Furono visti per l’ultima volta l’8 giugno a 250 metri dalla cima, poi di loro non si seppe più nulla fino al 1999, quando una spedizione britannica ritrovò il corpo di Mallory perfettamente conservato.

Fu soprattutto questo ritrovamento a spingere Reinhold Messner a provare a spiegare cosa fosse successo su quella montagna ai due alpinisti e soprattutto tentare di risolvere il mistero che da quasi 90 anni continua ad affascinare e far discutere: Mallory e Irvine raggiunsero oppure no la vetta dell’Everest nel giugno del 1924?

Proprio grazie alla sua esperienza in Himalaya e soprattutto su quella stessa via tentata dai due alpinisti, Messner ha scritto nel 2002 “La seconda morte di Mallory” ristampato poche settimane fa. É una ricostruzione che fonde la storia con il romanzo, restando però fedele il più possibile a quell’Everest pensato come luogo di imprese eroiche e non come meta turistica.

 

Copertina  Titolo: La seconda morte di Mallory
Sottotitolo: La storia affascinante dell’uomo che ha creduto nell’impossibile
Autore: Reinhold Messner
Pagine: 236
Anno: 2013
Editore: Bollati Boringhieri
Prezzo: Euro 16,50

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3 Commenti

  1. Non ci sono parole per descrivere quanto butto sia questo libro.
    Ciò che veramente è difficile da digerire, romanzata o meno, è la boriosa sicurezza con la quale il Messner sostiene che Mallory non abbia raggiunto la vetta perchè………… lo ha avvertito dentro se stesso mentre scalava.
    Ho letto sull’argomento libri decisamente migliori che si fondavano su fatti relai e prove certe con disanime puntuali e precise e che non si basavano su “sensazioni”.

  2. Si, ma è pur sempre una romanzata.
    Se si vuole completare un racconto con informazioni che la storia non ha ancora raccolto, per forza di cose bisogna “ideare” una maniera (originale, intricante, romantica, ecc…) per appassionare il lettore. Se poi l'”idea” risulta pessima…
    Può capitare, e la si critica: ma il genere di libro comunque rimane quello per cui è nato: una romanzata

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