Scienza e tecnologia

Parco eolico al Brennero: il Tar blocca tutto

Parco Eolico (Photo courtesy parks.it)
Parco Eolico (Photo courtesy parks.it)

BOLZANO — Doveva essere il più grande parco eolico delle Alpi. Ma a quanto pare, non se ne farà niente. E’ arrivato nei giorni scorsi lo stop del Tar di Bolzano al megaparco eolico del Brennero, molto discusso per l’impatto sul paesaggio e sulle rotte migratorie degli uccelli. Il tribunale ha sospeso l’autorizzazione alla costruzione delle pale eoliche sul Sattelberg.

Il progetto doveva essere di una ventina di torri eoliche, alte quasi 100 metri, da disseminare su 7 chilometri di crinale a 2000 metri di quota, sul confine del Brennero. Qui soffia tutto l’anno l’Alpine jet, un vento costante e molto forte in grado – secondo gli esperti – di garantire una buona produzione di energia elettrica.

Il parco, autorizzato dalla Provincia Autonoma, era però avversato da cittadini, ambientalisti e club alpini contrari alla diffusione di questi impianti, classificati sì come energie rinnovabili, ma con un impatto molto invasivo sull’ambiente e molti interrogativi sulla reale produttività nelle valli alpine. Un gruppo di associazioni (Dachverband, Avs, Cai, Wwf, Comune di Gries am Brenner e Avs austriaco) ha perciò presentato ricorso contro di esso al Tribunale amministrativo di Bolzano.

La Cipra rende noto che il Tar ha accolto questo ricorso proprio nei giorni scorsi, sospendendo l’autorizzazione per il parco eolico sulla base di due motivazioni. Primo, secondo una legge della Provincia di Bolzano, le aree montane al di sopra dei 1600 metri di altitudine sono sottoposte a vincolo paesaggistico. Secondo, il progetto non sarebbe idoneo all’autorizzazione secondo i requisiti richiesti dalla Convenzione delle Alpi per i progetti con possibili effetti transfrontalieri sull’ambiente.

Progetto archiviato dunque? Non ancora. L’azienda Leitner di Vipiteno, promotrice del parco eolico a Sattelberg, lo ritiene un investimento fondamentale per l’economia locale e intende procedere con l’iter autorizzativo adempiendo a quanto rilevato dal Tar.

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37 Commenti

  1. La decisione del TAR è corretta tecnicamente e scientificamente.
    Questi sistemi di trasformazione di energia sono devastanti per l’ambiente , inutili ai fini dei nostri fabbisogni e costosissimi per la collettività visto che si realizzano solo grazie agli incentivi (Conto Energia e Certificati Verdi) pagati da pantalone in comode rate bimestrali.

  2. L’eolico ed il fotovoltaico sono una colossale truffa:
    danni ambientali irreversibili,danni economici enormi e produzioni ridicole ed inservibili visto che il nostro modo di utilizzo dell’energia elettrica prevede COSTANZA DI POTENZA TUTTE LE ORE DEL GIORNO. Cosa che le rinnovabili (FV ed Eolico) non potranno tecnicamente mai garantire!!
    Informatevi dei dati reali GSE2011:
    -l’eolico ed il fotovoltaico costano alla collettività nazionale (dato aggiornato a dicembre 2012)circa 10 miliardi di euro l’anno!Produzione circa il 6%(sei)rispetto al fabbisogno totale naqzionale di energia.
    Rese ridicole per 1500 ore l’anno (su 8760 disponibili) scarse per l’eolico e 1200 ore l’anno peer il fotovoltaico.
    Oltre ad enormi danni ambientali già evidenti!

  3. Ai profeti di queste energie “rinnovabili” ricordiamo:
    eolico=8760-1500 ore/anno=produzione zero per 7260 ore!!!!
    fotovoltaico=8760-1200 ore/anno=produzione zero per 7560 ore!!
    IL SOLE ED ILVENTO NON MODIFICHERANNO IN FUTURO IL LORO MODO DI IRRAGGIARE E SOFFIARE.TECNICAMENTE I VALORI DI IRRAGGIAMENTO E VENTOSITA’ SONO BEN NOTI !!
    TUTTO IL RESTO E’ PURA ILLUSIONE!

  4. Bene, visto la nostra fame di energia, nelle alpi (italiane) aumenteremo i poco costosi e sicurissimi invasi artificiali, togliendo acqua alle valli sottostanti (che ne farebbero ? uno spreco ….) e sperando che non frani giù qulache pendio (al massimo devasterebbero una valle, tanto ce ne sono molte altre).

  5. Caro Giorgio l’energia che ci serve si fà in quattro modi:
    1.)carbone2.)gas3.)idroelettrico e4.) nucleare.
    Non ci sono tecnicamente altri sistemi per soddisfare con costanza di POTENZA i 60GW(Giga watt) che ci servono ogni giorno.

  6. La potenza massima giornaliera è di circa 40-50 Gigawatt (la media è ovviamente più bassa)
    E’ vero che garantire tale potenza non bastano ne i parchi eolici ne quelli solari, ma è un errore non diversificare. In un sistema molto connesso come il nostro, più potenza arriva dal solare e dall’eolico (anche se variabile) meno è richiesto da altre fonti (mi riferisco a quelle fossili, petrolio e gas, visto che in Italia sono la maggioranza).
    Fra la devastazione di una valle con invaso artificiale, una bella centrale a petrolio e un parco eolico …… non vedo una grossa differenza, ma se dobbiamo aumentare la produzione e diminuire quella fossile non ci sono altre soluzioni (tralasciando il nucleare che è vietato in Italia) ….. a meno di non essere convinti che le fonti fossili costano poco, sono facilmete reperibili in Italia e inquinano appena appena.

  7. Giorgio Ti consiglio di informarti meglio.
    Abbiamo 22 GW installati(dato 31/12/2012) in eolico e FV e in termini di energia prodotta al 31/12/2011 hanno reso un 6%.
    Nonostante questo abbiamo dovuto realizzare negli ultimi anni nuove centrali a carbone per sopperire ad una POTENZA RINNOVABILE FINTA!
    QUESTA LA VERITA’!
    CI STIAMO DISSANGUANDO PER UNA RESA RIDICOLA!

  8. Giorgio chi è stato a dire che il nucleare è proibito?
    DATO GSE 2011 PRODUZIONE ELETTRICA IN ITALIA DA FONTI:
    GAS=42%
    CARBONE =15%(IN COSTANTE AUMENTO)
    IDROELETTRICO=14%
    NUCLEARE =14%IMPORT DA FRANCIA SVIZZERA SLOVENIA
    SE FAI LE SOMME :42+15+14+14=85%
    QUESTO MIX IRRAZIONALE CI PORTA IL COSTO DEL kWh a valori più alti rispetto a tutti gli altri paesi europei!!!
    IL CARBONE è IN RAPIDO AUMENTO E LO SARA’ SEMPRE DI PIU’.
    NESSUN PAESE CON UNA POLITICA ENERGETICA CHE SI RISPETTI ADOTTA SCELTE SIMILI!!!

  9. L’import di nucleare andrebbe aumentato per cercare di limitare il caro energia italico.
    Infatti il costo del kWh italico è oltre il 40% più caro rispetto agli altri paesi europei,grazie alle scelte assurde fatte in nome di un ideologia dura a morire.
    Cina e India hanno programmi nucleari al torio molto avanzati con decine di nuove centrali in costruzione perchè quellq è l’unica via per produrre energia di massa in quantità e a basso costo.

  10. Ridurre l’inquinamento atmosferico è obbligatorio ma se continuiamo ad installare fotovoltaico ed eolico dovremo per i motivi evidenziati aumentare l’uso dei combustibili fossili quindi paradossalmente dovremo fare il contrario di quello che dovremo fare.
    Bei risultati!

  11. Infine Visto che abito in Alto Adige ,non si capisce come mai una provincia/regione IN SURPLUS in termini di produzione/fabbisogno SI DEBBA PENSARE A DEVASTARE TERRITORIO INUTILMENTE.
    RINGRAZIAMO TUTTI IL TAR PER LA SAGGIA DECISIONE E CHE FACCIA DA ESEMPIO ANCHE PER LATRE ZONE:FOTOVOLTAICO ED EOLICO VANNO PROIBITI!!!

  12. PS:
    nuove centrali a carbone in Italia:fonte Legambiente 2010:
    -Civitavecchia,Fiume Santo,Vado Ligure,Porto Tolle,Saline Joniche,Rossano Calabro,Sulcis:
    milioni di tonnellate di CO2 emesse=38,9 (trentottovergolanove)
    POTENZA INSTALLATA :8(OTTO) GW!

  13. 1) C’è differenza fra potenza installata e potenza richiesta (per il fabbisogno min e max vedo il sito della Terna aggiornato ogni ora)
    2) Il nucleare installato in Italia è stato vietato da ben due referendum: la partecipazione o l’approvigionamento dell’Enel in centrali nucleari estere è altra faccenda (noi acquistiamo energia elettrica finita, da dove venga ….)
    3) Che la politica enegetica italia sia fallimentare sono pienamente d’accordo.
    Personalmente sono favorevole ad una piena diversificazione delle fonti, con privilegio a quelle con minor impatto ambientale e credo, quindi, che il solare e l’eolico siano da considerare e incrementare. Poichè uso energia come tutti e non ho l’anello al naso, è ovvio che – putroppo – dobbiamo continuare a usare le fonti fossili e nuclerati, pur con tutti i problemi (enormi) che si portano dietro.
    4) Trovo ridicolo che si osteggino i parchi eolici quando abbiamo le alpi piene di dighe, impianti di risalita, piloni dell’alta tensione, ponti, ecc che hanno impatti ambientali e paesaggistici non inferiori (o almeno non mi convince per nulla chi afferma il contrario). Il “no eolico” mi sembra anacronistico e ideologico come il “no tav”.

  14. 1.)IL CONTO DA PAGARE E’ RIFERITO ALLA POTENZA INSTALLATA FV ed Eolica
    2.)La faccenda è che è ipocrita dire abbiamo rinunciato al nucleare quando invece lo importiamo!
    3.)Informati dei problemi disastrosi dell’eolico e del fotovoltaico
    4.)Le dighe ed i bacini sono impattanti (non se ne faranno altri evdentemente)MA SERVONO PERCHE’ GARANTISCONO POTENZA ..TUTTO IL RESTO SONO CHIACCHIERE.
    E’ IPOCRITA SOSTENERE CHE ABBIAMO RINUNCIATO AL NUCLEARE QUANDO INVECE REGOLARMENTE (E PER FORTUNA ) LO IMPORTIAMO.

  15. 1) Il conto è totale, sia per l’installato (l’ammortamento dell’investimento) che per il funzionamento (principalmente la fonte): per il solare e l’eolico abbiamo quasi il solo ammortamento, ma se questo è superiore a tutti gli altri e lo dimostri, cambio subito idea
    2) Non è ipocrisia è realtà: il nucleare non lo fanno in Italia, noi solo importiamo energia (che viene da tutte le fonti); grazie ai referendum ci terremo le nostre belle centrali a petrolio e gas.
    3) I problemi disastrosi sono comuni a tutti le modalità di approvvigionamento e produzione: siamo in 7 miliardi e tutti vogliamo energia; il punto è di scegliere il male minore, non il bene assoluto
    4) Le dighe e altre strutture (case, strade, tralicci, cave, ….) sono impattanti, servono, ce li terremo e ne faremo altri, come dovremmo fare anche i parchi eolici (qualcuno, ovviamente, ma non tanti quanti sono gli impianti di risalita esistenti, per esempio).
    E’ ovvio che resteremo delle nostra idee, ma quello che non mi va è l’ipocrisia e una certa mentalità gretta e campanilista che impera in una Italia che da la colpa sempre agli altri: per anni non abbiamo fatto i rigassificatori perché deturpano le coste italiche (mentre tutti i turisti vanno altrove …. anche senza rigassificatori), ora si ha paura che le pale eoliche facciano scappare i turisti montani … che invece scappano perché non facciamo investimenti sul turismo … e neppure sosteniamo l’agricoltura di montagna (che sta morendo …. ma certo non per l’eolico).

  16. Nel 2008 il sole24Ore pubblicava un’intervista a Costato, vipres. di Confindustria con delega all’Energia che, ragionando proprio sul rapporto potenza installata/potenza richiesta, già in era PRECRISI non era esattamente d’accordo con l’idea del nucleare in Italia:
    http://www.ilsole24ore.com/art/Newsletter2007/News24/Articoli/2008/2008_10_15/25_A_PRN.shtml

    Inoltre, se Cina ed India stanno spingendo sul Nucleare, hanno però rinunciato Giappone e Germania, senza disastrose conseguenze:
    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-09-14/giappone-addio-nucleare-decisione-150900.shtml?uuid=AbgdIcdG

  17. L’ENERGIA ELETTRICA NON SI PUO’ IMMAGAZZINARE MA VA PRODOTTA QUANDO SERVE ,DOVE SERVE NEL PUNTO PIU’ VICINO POSSIBILE ALL’UTILIZZO.
    QUINDI I SISTEMI DI PRODUZIONE(O MEGLIO TRASFORMAZIONE DI ENERGIA)DEVONO ESSERE PROGRAMMABILI.
    TERNA CON DELIBERA URGENTE DEL 1 AGOSTO 2012 SI RISERVA INFATRTI DI STACCARE DALLA RETE QUEGLI IMPIANTI NON PROGRAMMABILI (FV ED EOLICO)QUANDO DANNO PROBLEMI(QUASI SEMPRE)PER EVITARE BLACK OUT!!
    NON ABBIAMO UNA RETE DI DISTRIBUZIONE ADATTA PER SOSTENERE QUESTO SQUILIBRIO NORD-SUD ITALIA(NORD = MAGGIOR PARTE DEL CONSUMO/SUD= MAGGIOR PARTE DELLA PRODUZIONE FV ED EOLICA)

  18. Esiste quindi un grosso problema (dispacciamento)DELLE FONTI NON PROGRAMMABILI ,MA CON PRIORITA’ DI DISPACCIAMENTO !!MOLTE PERDITE SULLE DORSALI NORD-SUD RIGUARDANO LE CONSEGUENZE DIRETTE DI SIMILI IMPIANTI.
    OLTRE I DANNI ED I COSTI COLOSSALI ,LA BEFFA DI NON POTER UTILIZZARE QUELL’ENERGIA RESIDUA PRODOTTA!!!
    BEI RISULTATI (OLTRE 200 -DUECENTO MILIARDI DI EURO IMPEGNATI PER I PROSSIMI VENT’ANNI!!) PER NULLA!!!

  19. La Germania ha detto di rinuciare al nucleare nel 2023!!!Vedremo intanto visitate il sito tedesco(se siete capaci di leggere il tedesco)di TRANSNET BW e vedete cosa sta contrattando la Germania con la Svizzera!!!Questo nonostante abbia installato 32 GW di FV e 20.000 torri eoliche!!!
    Il Giappone ha detto di chiudere gradulamente le centrali nucleari ,vedremo in quanti decenni lo farà.
    Vi consiglio di leggere il report della IEA in lingua inglese che parla di Fukuschima!!!

  20. Vi ricordo che solo un disgraziato paese come il nostro( diretto ed amministrato da una classe politica inefficiente e costosissima )indice referundum sull’assetto energetico ….chi amministra anzichè assumersi le responsabilità che gli competono si lava le mani…bei risultati abbiamo …azeinde che chiudono e ricchezza che se ne va all’estero…

  21. La verità delle rinnovabili è che grazie ad una Legge del 2007 del governo Prodi si è innescata una vergognosa speculazione grazie agli incentivi che sono spropositati ed ingiustificati tecnicamente.
    E’ un grosso business per molta gente che in nome di principi “ecologici” condivisibili massacra il territorio e i diritti di chi ci vive.,Con la complicità della politica!!

  22. Caro Giorgio ,per chiudere ricordo che quello che dobbiamo fare con il turismo ,in casa nostra lo decidiamo noi e nessun altro .Il territorio alpino e montano và tutelato perchè è solo quello il modo di poter continuare a fare turismo di qualità.

  23. iVi ricordo che per il futuro del pianeta non conta quello che facciamo noi in Italia ,ma quello che faranno i giganti asiatici (Cina e India=3 miliardi di abitanti).L’unica via per ridurre le emissioni inquinanti in modo significativo e disporre di energia elettrrica abbondante e a basso costo è la tecnologia nucleare.La prova dell’esistenza di oltre 450 centrali in funzione conferma questo aspetto che vi piaccia o no. Chi amministra un Paese deve sapere che l’energia elettrica gioca un ruolo fondamentale per il progresso ed il lavoro quindi la ricchezza di una nazione.

  24. non capisco molto i tuoi numerosi post; solo poche cose:
    nucleare: continui ad insistere ma in Italia (e io dico purtroppo) non si può fare, punto.
    eolico: se fatto in zone senza vento è anti-economico, lo sanno anche i bambini, basta farlo in aree adatte (in danimarca più della metà dell’energia proviene dall’eolico)
    turismo: in italia (con esclusione del sud-tirolo che è poco italiano) non siamo capaci, per le risorse che abbiamo siamo dei poveretti, con o senza solare/eolico.

  25. Il Giappone non ha solo annunciato, lo ha già provato. Io infatti leggo, dal link da me postato:
    “il Paese è riuscito a passare l’ultima calda estate senza blackout anche se l’elettricità prodotta da fonti nucleari si è ridotta a una quota insignificante: a maggio, per un breve periodo, tutti i 50 reattori sono stati fuori uso per precauzione o manutenzione e la contestata riapertura di due reattori non ha cambiato il nuovo panorama energetico.”

  26. Anche se anch’io sono dell’opinione che non è stata una felice idea abbandonare in Italia l’energia nucleare prematuramente, le ricordo IVAN (nel senso che sono sicuro che lo sappia, visti i dati che ha scritto nei post precedenti) altre tre cose che ormai fanno pendere la bilancia da un’altra parte:
    1 – il problema del dispacciamento è ormai in via di rapida soluzione, grazie all’evoluzione delle “Smart Grid”
    2 – in estate ed autunno le centrali idroelettriche di pompaggio…a volte pompavano perfino di giorno infrasettimanalmente
    3 – ieri Terna ha pubblicato: “Boom produzione fotovoltaica (+71,8%) ed eolica (+34,2%), in calo la termoelettrica (-6,3%)”

    Questo per quanto riguarda l’Italia.
    Per quanto riguarda la Germania, è evidente che sta dismettendo il parco nucleare sul proprio territorio: la centrale a carbone di Colonia da 2.2GW è stata inaugurata solo sei mesi fa.

    Che poi Paesi emergenti come Cina e India scelgano il nucleare è ovvio, ed anzi DIMOSTRA che i paesi OCSE devono ABBANDONARE AL PIU’ presto il nucleare: la Francia (che produce l’80% dell’elettricità con il nucleare) rischia per il 2050 di ritrovarsi con il grossissimo problema dell’impennata del costo dei combustibili nucleari.

    Nota: non è vero che l’energia elettrica non si può immagazzinare:
    – lo si sta facendo sfruttando le tecnologie del passato (impianti idroelettrici di pompaggio)
    – lo si sta facendo, in modo certamente molto più limitato (installati in Svizzera, Gran Bretagna ed Australia da 0.25 MWh per soli 15min), con nuove tecnologie in fase di sviluppo.

  27. Cari ragazzi ,opero nel settore energia da anni.
    Non mi và di discutere .
    L’eolico conviene solamente in alcune zone molto ristrette della Danimarca,dell’Olanda ,della Bretagna,della Spagna e del Portogalli ove si totalizzano circa 4000/4500 ore di funzionamento annuo.
    Nel resto d’Europa Italia compresa non si arriva a 1500 questa la verità.
    Ripeto che se andate a vedere in Germania l’eolico stà provocando una ribellione sociale…leggere Der Spiegel e capirete….ciao

  28. La verità è che il mondo và a nucleare e non è affatto vero che Germania e Giappone hanno arrestato le centrali nucleari…hanno detto di farlo chissà fra quanti anni …..ma tra dire e fare …Il Belgio che nel 1980 aveva scaiguratamente tenuto un referendum ,in 32 (trentadue anni) ne ha chiuso una e ne rimangono ancora attive tutte le altre..

  29. Anche la Russia e l’Ucraina ha ancora attive le centrali e non si sogna affatto di chiuderle….
    Carlo Rubbia partecipa direttamente ai progetti cinesi ed indiani…
    Se vogliamo evitare ulteriori morti (2 milioni anno secondo report OMS)nel mondo causa le emissioni inquinanti immesse nell’atmosfera…..occorre fare passi decisi verso il nulceare ..che ovviamente non è la panacea di tutti i mali….

  30. Occorre diversificare le fonti ma a patto che siano PROGRAMMABILI E CON GARANZIA DI POTENZA!
    TECNICAMENTE,L’ENERGIA ELETTRICA DI MASSA NON SI PUO ‘ ACCUMULARE MA VA PRODOTTA QUANDO SERVE DOVE SERVE CON LA GIUSTA POTENZA!
    VEDERE ANCHE SITO TERNA.
    NON E’ AFFATTO VERO CHE IL PROBLEMA DI DISPACCIAMENTO SIA RISOLTO…OCCORRONO INVESTIMENTO NOTEVOLI NELLE RETI E A TUTTI I LIVELLI OPERATRIVI DEL SISTEMA…OCCORRERANNO ANNI E MILIARDI DI EURO….

  31. nota per utenti.abito in montagna e la connessione via etere è instabile…ecco perchè non riesco a scrivere un unico documento ben articolato però i dati che ho inviato a piccole dosi sono incontrovertibili perchè proventienti da fonti ufficiali degli organismi nazionali ed internazionali certificati e riconosciuti .
    Buon Anno .Per chiarimenti ulteriori rimango a disposizione.
    cordiali saluti

  32. Caro IVAN, allora siamo colleghi! (o almeno, nel senso che nell’energia lavoro solo da 5 anni). Sto cercando di impostare un discorso il meno possibile semplificato: sono d’accordissimo che il mondo “andrà” a nucleare.
    Ma “andrà” a nucleare esattamente con le regole con cui oggi va a petrolio (con i dovuti paragoni, ovviamente).
    Chi può, e ad esempio la Francia NON PUO’, deve assolutamente RIDURRE la propria dipendenza dal nucleare entro circa il 2050 (che non è una data a caso, è la data in cui si arriverà al massimo picco di produzione nucleare nei paesi non-occidentali: India, Cina, Brasile, Russia, SudAfrica, Iran).

    Per questo Germania e Giappone stanno fermando. Per “stanno fermando” voglio dire che sono in fase di discesa della produzione. Ed è evidente dalle scelte degli ultimi anni.
    Questa riduzione del nucleare è esattamente in linea con l’obiettivo di diversificazione. E nella diversificazione ci sta dentro anche l’eolico ed il fotovoltaico.

    Che poi il fotovolt. e l’eolioco non possono connettersi in rete, ribadisco che non è vero. E lo dimostrano gli esempi dei paesi citati. Le “smart grid” non le ho soltanto sentite alla radio.
    Così come non è affatto vero che l’energia di massa non si può accumulare: lo HA fatto l’Italia con i progetti nucleari degli anni ’70 (C.li idroelettriche di Anapo, Roncovalgrande, Presenzano).

    Se i tedeschi oggi hanno problemi, sono certo che si stanno sbracciando per risolverli.

  33. Caro Alberto OK ci siamo capiti.
    Non interrompiamo la ricerca nelle rinnovabili però dobbiamo tenere presente che è il nucleare il sistema che ci permetterà di affrancarci dai nefasti fossili.
    Disporre di energia elettrica nucleare a bassissimo costo permetterebbe di incrementare in modo importante la quota di idroelettrico “sequestrando” la stessa acqua e ripompandola nei bacini…
    Tante possono essere le soluzioni …ma BASTA CON FOTOVOLTAICO ED EOLICO!!!NON FACCIAMONE PIU’.CIAO

  34. Caro Ivan, non so in che impresa lavori e in quale ruolo, io lavoro in altro settore, ma leggo e mi faccio delle idee (come tanti, essendo i tuttologi molto rari negli ultimni 200 anni).
    Ad esempio, dal sito della Terna, leggo che qualche giorno fa una nuova centrale eolica (10MW) è stata connessa alla rete italiana. Balle ? Notizie del tutto false ? se fosse così, perchè in tutto il mondo sono state installate fin’ora più di 100.000 pale eoliche ? tutti pazzi ?
    La realtà è che non esiste metodo di produzione di energia indolore: ogni mezzo ha i suoi costi sia economici che ambientali. Non passa giorno che qualcuno non si inventi modi alternativi, è la natura umana a spingere a innovarsi; i mezzi che vengono poi effettivamente attuati lo sono anche per altri motivi (politici, oppurtunità, …..), ma se si sono diffusi … non può essere solo perchè ci sono tanti pazzi. Prendiamo il nuclare, ottimo sistema per produrre tanta energia senza grossi impatti sulle emissioni …. ma in questo momento è soggetto a profonde riflessioni sull’opportunità di continuare (rischi, costi nascosti, rientro dall’investimenti non veloce, costi politici ….).
    Non credo sia così facile trovare la soluzione perfetta …. anche se ci sono tanti (esperti e non) che pensano “se mi dessero retta …. la soluzione è a portata di mano”.
    Auguri per le tue valli, ora senza parco eolico avranno un notevole sviluppo.

  35. Caro Giorgio non ha importanza per quale società lavoro od ho lavorato.
    IL FOTOVOLTAICO E L’EOLICO STANNO IN PIEDI SOLO PERCHE’ SOVVENZIONATI!
    Le centrali tradizionali NUCLEARI,CARBONE,ALTRI COMBUSTIBILI SOLIDI ,GAS ED IDROELETTRICO
    COPRONO BENISSIMO IL PICCO DELLE ORE 20-21 QUANDO FV EGUALE A ZERO E L’EOLICO NON E’ DETTO SIA PRESENTE.QUINDI TUTTI GLI IMPIANTI FV ED EOLICI SONO INUTILI…AL MASSIMO QUANDO PRODUCONO FANNO RISPARMIARE UN ‘INEZIA …

  36. IL CORRETTO MIX DI FONTI (confermo che tutti i sistemi di produzione (o meglio trasformazione di energia)comportano problemi ambientali ,ma almeno costruiamo quelli che RENDONO E GARANTISCONO POTENZA PROGRAMMABILE TUTTI I GIORNI DELL’ANNO ED A QUALSIASI ORA !!
    UN MIX CHE NELL’ARCO DI 20 ANNI CI PERMETTEREBBE DI RICONQUISTARE IL TERRENO PERSO E RIDURRE GLI INQUINANTI E LA DIPENDENZA ESTERA:
    1.)NUCLEARE =50/60 % +IDROELETTRICO =20/25% ED IL RESTO SOLO A GAS .CIAO

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