Terremoto nel parco del Pollino, scossa di magnitudo 5 durante la notte
MORMANNO, Cosenza — All’1:05 di questa notte una scossa del quinto grado della scala Richter ha fatto tremare il territorio ai piedi del monte Pollino. Si sono registrati crolli, qualche ferito e un anziano morto d’infarto tra Calabria e Basilicata. La Protezione Civile e i Sindaci delle cittadine stanno valutando tuttora i danni soprattutto alle infrastrutture quali scuole, ospedali, reti elettriche e idriche e vie di comunicazione.
Continua tuttora lo sciame sismico sull’Appennino Meridionale il cui apice è stato raggiunto questa notte con una scossa di magnitudo 5 sulla scala Richter. L’epicentro è stato individuato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) a 6,3 chilometri di profondità tra le colline e le montagne del Parco Nazionale del Pollino a poca distanza dai comuni di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno in provincia di Cosenza e Rotonda in provincia di Potenza.
Secono l’Ansa, sono soprattutto questi paesi ad essere stati colpiti maggiormente dalla scossa. A Mormanno si sono avuti diversi crolli agli edifici tra cui la cattedrale. L’ospedale è stato evacuato in via precauzionale e le scuole rimarranno chiuse. La strada che porta dal paese all’autostrada è ricoperta di rocce e detriti caduti dai costoni delle montagne.
Altri danni si sono verificati nei centri vicini quali Laino Borgo dove è stata evacuata una casa di riposo, Altomonte e Rotonda dove è stata decisa la chiusura delle scuole. Sia i paesi del versante Lucano del Pollino che quelli del Potentino stanno ora valutando i danni alle strutture. Pochi i feriti e una sola persona morta a causa di un infarto, un anziano residente a Scalea.
L’Anas ha già comunicato che non vi è alcun danno sulla A3, la Salerno Reggio Calabria e Le Ferrovie dello Stato hanno già compiuto le dovute verifiche sulle linee tirrenica e ionica non riscontrando alcuna anomalia. I Sindaci delle varie cittadine stanno tuttora effettuando le dovute verifiche alla stabilità degli edifici pubblici, nonchè delle reti elettriche e idriche e ovviamente delle vie di comunicazione che collegano i vari paesi.
Inoltre forze dell’ordine, Vigili del Fuoco e Protezione Civile sono già sul posto per fornire aiuto e montare le tende per tutte le persone troppo spaventate all’idea di passare le prossime notti nella propria abitazione.