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Gasherbrum I: la prima invernale è dei polacchi! Goeschl e compagni ancora in salita

GI

(Updated) ISLAMABAD, Pakistan — Clamoroso dal Karakorum: la prima salita invernale dell’ottomila pakistano sarebbe stata compiuta questa mattina dai polacchi Adam Bielecki e Janusz Golab del team coordinato da Artur Hajzer. Sono saliti senza ossigeno dalla via normale dei Giapponesi lungo la cresta Nordovest. Nessuna notizia c’è ancora, invece, sull’austriaco Gerfried Göschl, lo svizzero Cedric Hahlen e il pakistano Nisar Hussain che 24 ore fa avevano annunciato di essere a 450 metri dalla vetta: secondo i polacchi, sarebbero ancora in salita.

La notizia della vetta dei polacchi è arrivata questa mattina presto via Facebook, postata dall’home team della spedizione. Secondo quanto riferito da Explorerseweb, i due alpinisti starebbero ora scendendo verso campo 2, dove li attende il capospedizione Artur Hajzer.

Proprio i polacchi saliti in vetta avrebbero fornito finalmente un aggiornamento sulla posizione di Goeschl e compagni, di cui non si avevano notizie da ormai 24 ore. Dalla vetta, i polacchi avrebbero avvistato la tenda dei tre alpinisti, che starebbero ancora salendo verso la cima dopo aver bivaccato durante la notte. La loro intenzione sarebbe di arrivare in vetta nel pomeriggio.

“Se ce la facessero – hanno dichiarato i polacchi – la prima salita invernale della montagna sarebbe condivisa da tutti e cinque gli alpinisti”.

Adam Bielecki ha 28 anni e fa parte del mountaineering Club di Krakovia. Studia psicologia all’università e nonostante la sua giovane età ha organizzato diverse spedizioni su montagne di tutti e cinque i continenti. A soli 17 anni è stato il più giovane salitore in solitaria del Khan Tengri 7,010 metri in stile alpino. L’autunno scorso è salito in vetta al Makalu, 8.463 metri, senza ossigeno.

Janusz Golab, 43 anni, è della cittadina polacca di Gliwice. Fece parte del leggendario “Wunder team” che a cavallo del 2000 compì una serie di salite memorabili dell’alpinismo polacco, tra cui l’invernale alla Troll Wall in Norvegia, alla Grandes Jorasses e all’Eiger.

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2 Commenti

  1. Ragazzi non ci sono parole per queste successi invernali, siete fantastici tutti voi nonostante il pericolo sempre presente, sono convinto che anche Simone Moro e Denis Urubko sarebbero stati lassu anche loro se non ci fossero state condizioni meteo avverse.
    Pero non bisogna mai fermarsi il RE delle invernali rimane sempre il famigerato K2, vi chiedo a voi alpinisti professionisti fateci un pensiero immaginate la soddisfazione di essere lassu in inverno? INCREDIBILE e a noi che vi seguiamo sempre ci fate sempre vivere intense emozioni
    Silver

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