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Bugie sul K2 e scuole fantasma? Scandalo sul bestseller di Greg Mortenson

Greg Mortenson in Pakistan
Greg Mortenson in Pakistan

NEW YORK, Pakistan — Aveva raccontato di essere sceso da solo dal K2, perdendosi sul Baltoro, e di aver trovato rifugio in un remoto villaggio pakistano. Perfino di essere stato sequestrato dai Talebani. Greg Mortenson ha costruito una fortuna con l’autobiografia contenuta nel libro “Three cups of tea”, di cui ha venduto oltre 40 milioni di copie in 40 paesi con il dichiarato scopo di raccogliere fondi per costruire scuole e ospedali in Pakistan. Ora però, sembrano saltar fuori preoccupanti scheletri dagli armadi: secondo un’indagine di Steve Kroft, giornalista della Cbs, quelle opere di beneficienza non sarebbero mai esistite e alcuni abitanti di villaggi pakistani vorrebbero denunciarlo per diffamazione.

Il libro di Mortenson, oltre ad essere diventato un bestseller mondiale, è stato addirittura adottato dai generali del Pentagono come manuale per le truppe in Afghanistan. Adesso, però, questo libro rischia di diventare un vero e proprio scandalo letterario, che potrebbe portare l’autore ad un processo per truffa.

Sotta accusa, in primis, c’è proprio la foto con i “presunti” rapitori che Mortenson ha pubblicato sul libro. Pare che in realtà, secondo la Cbs, uno di loro fosse Mansur Khan Mahsud, uno studioso locale, che invece lavorava per lui come guida. Poi c’è la storia dell’aiuto ricevuto al villaggio di Korphe, dopo essersi perso sul ghiacciaio del Baltoro una volta sceso dal K2 nel 1993, e che lui avrebbe poi ripagato costruendo una scuola. Anche questa sarebbe una bugia: sembra che Mortenson non si sia mai separato dai suoi compagni di spedizione.

L’accusa più grave mossa da Kroft e dal suo programma “60 minutes”, comunque, riguarda l’utilizzo dei fondi raccolti con la vendita del libro. Secondo i servizi della Cbs, le oltre cento scuole in Pakistan e Afghanistan che l’autore avrebbe costruito tramite la Central Asia Institute, no profit da lui fondata, sarebbero inesistenti. Il presidente Obama stesso donò 100mila dollari del suo Premio Nobel all’associazione di Mortenson per le sue attività benefiche.

Tra i detrattori di Mortenson c’è anche un altro ben noto scrittore americano, Jon Krakauer, autore del libro Aria Sottile sul disastro dell’Everest del 1996. Secondo Krakauer, che si autodefinisce ex-amico di Mortenson, le sue “sono belle storie ma sono tutte false. Lui non aveva mai sentito nominare il villaggio di Khorpe fino ad un anno dopo la salita al K2”.

Secondo quanto riferito dai media americani, Kroft avrebbe visitato 30 delle scuole di Mortenson, trovandole diroccate e mezze vuote, costruite da altri o completamente senza supporto. Il giornalista avrebbe inoltre scoperto che molti collaboratori di Mortenson avevano lasciato il loro impiego, in questi anni, per dubbi su come venivano gestiti i fondi. Compreso Jon Krakauer.

Ma le accuse sono veritiere? Questo ancora è da stabilire. Un tribunale americano ha avviato un’inchiesta sulla gestione dei fondi incassati da Mortenson. Ma nel frattempo, il suo editore e il suo co-autore risultano irraggiungibili. Mortenson, da parte sua, è appena stato operato al cuore ma pare abbia promesso collaborazione alle autorità.

Al Bozeman Daily Chronicle, il giornale della sua città, avrebbe dichiarato: “Spero che i responsabili di queste insinuazioni si rendano conto che stanno nuocendo a decine di migliaia di ragazzi e ragazze delle mie scuole. Per quanto riguarda gli eventi del k2, si tratta di un racconto compresso di quanto successe nella spedizione”.

L’esercito americano e la Casa Bianca, al momento, si sono chiusi in un no-comment.

 

 

Links: “60 minutes”, Cbs

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5 Commenti

  1. Grazie per l’articolo: sempre puntuali. Avevo letto qualcosa anche sul sito di Pamir Times il 20 corr. C’era anche la possibilità di scaricare il libro di Jon Krakauer. L’ho stamparo e letto d’un fiato. E’ tutto vero e cè di peggio.

  2. Mi limito a dire che ho conosciuto Mortenson a Skardu all’Indus Motel, proprio mentra stava intrattenendosi con i capi del villaggio per questi progetti di scuole, per cui prima di dire che è tutto falso sarebbe meglio pesare e certificare ogni cosa che viene detta (e scritta)

  3. Ho letto il libro di Mortenson e ne ero rimasto perplesso, sembrava proprio una bella favola, di quelle che gli americani sanno scrivere molto bene, però mi chiedo; è possibile che queste accuse arrivino dopo così tanti anni e dopo che sono stati raccolti così tanti soldi?

  4. Sembra che il K2 sia la montagna testimone delle piu’ grandi menzogne e mascalzonate nella storia dell’ alpinismo.

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