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Invernale al Broad Peak: fallito l'ultimo tentativo

Robert Szymczak (Photo courtesy Explorersweb.com)
Robert Szymczak (Photo courtesy Explorersweb.com)

ISLAMABAD, Pakistan — Anche loro hanno voluto tentare un’ultima volta. Ma anche loro sono stati respinti dalla bufera che soffiava sulla montagna. Dopo la rinuncia definitiva di Alex Txicon, Gerfried Goetschl e Louis Rousseau all’invernale al GI, anche i polacchi impegnati nel tentativo di prima invernale sul Broad Peak hanno dovuto alzare bandiera bianca.

La spedizione polacca, guidata da Artur Hajzer, aveva lanciato il tentativo decisivo la scorsa settimana, ma aveva dovuto rinunciare a campo 3, dopo una notte infernale in un campo semidistrutto ed una estenuante lotta contro la neve profonda. Un paio di giorni dopo, quando tutti ormai erano convinti che i giochi fossero chiusi, alcuni componenti della spedizione hanno voluto ritentare.

Mercoledì Robert Szymczak, Ali Sadpara e altri due compagni erano a campo 3, in procinto di tentare di nuovo di raggiungere la cima del gigante pakistano, 8.047 metri. Ma ieri, è arrivata la notizia del loro fallimento.

“La visibilità era zero – ha riportato il capospedizione – la temperatura di 30 gradi sottozero e il vento debole. Sono partiti lo stesso all’una di notte. Dopo tre ore, due hanno fatto dietrofront mentre Szymczak e Sadpara hanno cercato di proseguire. Purtroppo, poco dopo delle nubi dense hanno coperto il cielo. Hanno proseguito fino a 7.830 metri. Poi un enorme crepaccio, largo e lungo centinaia di metri, gli ha sbarrato la strada”.

I due alpinisti hanno cercato invano di superare l’abisso. Non hanno trovato via d’uscita e intorno alle 10 del mattino, sono tornati indietro. Anche per il Broad Peak, quest’anno, niente prima invernale.

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