Alpinismo

UP Project, comincia il Trip Two

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MALPENSA, Varese — Alpinismo ed esplorazione tornano in campo. Per fondersi nella sfida all’eccellenza di UP Project. Luca Maspes e compagni sono partiti questa notte dall’aeroporto di Malpensa, dando il via al Trip Two. Destinazione Cerro Piergiorgio, Patagonia.

Il loro obiettivo è la parete Nord Ovest della montagna, sinora inviolata. Una muraglia di granito alta mille metri, che il team attaccherà con due cordate seguendo la stessa linea della “Gringos Locos”, aperta nel 1995 dallo stesso Maspes con Maurizio Giordani. La via fu interrotta a 150 metri dalla cresta sommitale da una tempesta proveniente dal ghiacciaio Hielo Continental, che bloccò i due alpinisti dopo 21 tiri di corda in 5 giorni totali di scalata.
 
L’assenza di cenge per bivaccare in parete richiederà l’utilizzo di corde fisse e costringerà gli alpinisti ad un nuovo "up & down" (il riferimento è al nome di una delle vie aperte in Karakorum durante il Trip One). Un continuo su e giù dal muro di granito per trasformare ogni attimo di bel tempo in un passo verso la vetta.
 
Il capospedizione Luca Maspes e l’inseparabile compagno di cordata Hervè Barmasse resteranno in Patagonia per oltre due mesi. Con loro è partita ieri la prima squadra, destinata al Cerro Torre, composta da Kurt Astner, Elia Andreola e Yuri Parimbelli.
 
I cinque alpinisti atterreranno in queste ore a Buenos Aires e raggiungeranno domani El Calafate, per spostarsi il giorno successivo a El Chalten, da dove partirà il trekking verso il campo base. 
  
Ad inizio marzo Astner, Andreola e Parimbelli rientreranno in Italia per lasciare il posto a Matteo Bernasconi, Giovanni Ongaro e Lorenzo Lanfranchi, che insieme a Maspes e Barmasse si dirigeranno verso il secondo obiettivo di questo “long trip”: il Monte San Lorenzo.
 
 
 
 
Sara Sottocornola
 

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