Alpinismo

Everest, i numeri della stagione 2019

Della stagione alpinistica all’Everest si è parlato molto, soprattutto a far discutere quest’anno sono stati proprio i numeri: dei permessi rilasciati, degli alpinisti sulla montagna che hanno generato code, persino dei morti.

Secondo i dati ufficiali del Ministero del Turismo nepalese, sono stati 381 i permessi rilasciati per l’Everest, mentre i permessi per le guide 378. Il totale in 659 sono arrivati in vetta. Di questi solo uno senza ossigeno supplementare: Juan Pablo Mohr.

I numeri ufficiali dal versante tibetano non sono ancora stati resi noti, ma, basandoci sulla stima fatta da Alan Arnette, i permessi rilasciati dalla Cina sono stati 144 per gli alpinisti, 220 per il personale di supporto. Le vette totali dovrebbero essere state 264.

Sommando i numeri, si arriva alla cifra record di 923 persone in vetta all’Everest.

In totale gli alpinisti che hanno perso la vita sono stati 11, 9 dal versante nepalese e 2 da quello tibetano. Solo una morte è stata causata da una caduta, le restanti da fattori legati alla quota (mal di montagna, sfinimento, problemi di salute).

Ampliando lo sguardo sulle altre montagne, i permessi rilasciati dal Nepal sono stati 868, suddivisi su 30 montagne. Dopo l’Everest, seguono Lhotse (98 permessi), Makalu (53 permessi) e Ama Dablam (49 permessi).

Nessuno dei progetti più interessanti è purtroppo andato a buon fine.

Come ogni anno si registra anche un tentativo di truffa: tre indiani hanno mentito circa il raggiungimento della vetta dell’Everest. Scoprirli è stato abbastanza facile: il giorno in cui hanno dichiarato di essere arrivati in cima (26 maggio) nessuno era in vetta e anzi i tre sono stati visti al campo base. Sulla questione sta indagando il Dipartimento del Turismo. La circostanza può far sorridere, ma solleva il vecchio problema degli ufficiali di collegamento che dovrebbero essere al campo base per tutto il periodo delle spedizioni, ma che invece tornano a Kathmandu dopo pochi giorni o addirittura non arrivano mai.

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2 Commenti

  1. Credo e sostengo, che al giorno d’oggi, nessun alpinista, anche dei più talentuosi, sarebbe in grado di arrivare in cima all’Everest senza corde fisse e senza ossigeno! Tentativi: NESSUNO Vetta: NESSUNO

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