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Fumata nera per la candidatura delle Alpi del Mediterraneo a Patrimonio UNESCO

Prima fumata nera per la candidatura a Patrimonio UNESCO delle “Alpi del Mediterraneo”. Il progetto transfrontaliero ha ricevuto il parere negativo della IUCN, l’Unione internazionale per la conservazione della natura, che ha il compito di vagliare le richieste poste all’ONU.

La candidatura, promossa da Italia, Francia e Principato di Monaco, coinvolge 79 comuni, 28 solo quelli Italiani, per un’area totale di 268.500 ettari che ricomprendono i Parchi Alpi Marittime, Mercantour, Marguareis, Alpi Liguri e alcune zone protette.

La IUCN nella propria relazione tecnica ha sollevato dubbi sull’eccezionalità del territorio dal punto di vista geologico, sulle condizioni non sufficienti d’integrità, protezione e gestione, oltre alla presenza non trascurabile di infrastrutture antropiche. Punti che i tecnici dei tre Paesi sono pronti a confutare preponendo documentazione aggiuntiva.

La bocciatura non è però vincolante, la decisione finale verrà presa nel corso della 43a sessione del Comitato del patrimonio mondiale in Azerbaigian dal 30 giugno al 10 luglio prossimi.

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3 Commenti

  1. Scusate, conosco molto bene le montagne in questione e avrei qualche dubbio su questi punti: “sulle condizioni non sufficienti d’integrità, protezione e gestione, oltre alla presenza non trascurabile di infrastrutture antropiche”. Qualcuno mi può spiegare come con queste premesse hanno potuto dare il patroncinio alle Dolomiti dove ci sono impianti, strade, piste da sci, strutture ovunque?
    Grazie

  2. Le Dolomiti invece notoriamente sono prive di “infrastrutture antropiche”.
    Mi pare che i signori dell’IUCN siano privi di pudore

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