News

Premio SAT 2019 a Benoit Ducos, la guida alpina indagata per aver soccorso una famiglia di migranti

Come ogni anno, durante i giorni del Trento Film Festival, da oltre 20 anni viene assegnato il Premio SAT ad alpinisti, a personaggi di riconosciuto spessore culturale, ad enti, associazioni, o singole persone, che abbiano portato un contributo significativo nell’ambito dell’impegno sociale, o in azioni umanitarie e di soccorso.

Tre le sezioni che compongono il Premio: alpinismo, cultura e scienze, impegno sociale.

Nella sezione alpinismo si aggiudica il riconoscimento della SAT 2019 l’alpinista trentino Rolando Larcher, interprete di un alpinismo che lui stesso definisce “sportivo”. Moderno nell’approccio alla preparazione tecnica, pronto ad accogliere il nuovo e a sperimentare sul piano atletico, ma motivato da una componente esplorativa e di ricerca. In questa efficace sintesi tra arrampicata estrema e montagna, sono nate alcune delle sue più significative realizzazioni, sulle pareti delle Dolomiti, ma non solo (e nessun continente è oggi escluso) ma anche vere pietre miliari nell’arrampicata sportiva.

Tutta Europa ha seguito la vicenda di Benoit Ducos, la guida alpina francese indagata dalla magistratura transalpina per aver soccorso il 17 marzo 2018 una famiglia di migranti al confine tra l’Italia e la Francia. Per aver trasportato la donna incinta a bordo della propria auto all’ospedale più vicino, Benoit ha dovuto rispondere del reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Benoit, prescelto per il Premio SAT all’impegno civile, ha voluto destinare il riconoscimento all’associazione Tous Migrantes di Grenoble, della quale è membro. “Tra le montagne, come in mare, aiutare le persone in difficoltà non è una scelta, ma un dovere. Non abbandonare chi è in pericolo, chi è rimasto indietro, è un principio di solidarietà che è nel Dna della gente di montagna. I volontari dell’Associazione Tous Migrantes, come la guida alpina Benoît Ducos, lo mettono in pratica, intervenendo sulla cosiddetta “rotta alpina” tra Italia e Francia, affrontata con la stessa disperazione, dopo il mare, dai migranti” si legge nella motivazione della SAT.

Il premio per la sezione Storico- Scientifica 2019 va all’associazione “Dislivelli” di Torino, per l’impegno dimostrato nella promozione, lo studio, la documentazione, la ricerca, la formazione e l’informazione sulle “terre alte” nelle Alpi ed i suoi abitanti. In particolare con il proporre riflessioni sull’utilizzo del territorio montano e delle sue risorse, affidate ad un qualificato team di collaboratori, ricercatori e amministratori.

Articoli correlati

6 Commenti

    1. Certo, lei li avrebbe fatti morire di freddo, lei rappresenta bene la VERGOGNA dell’umanesimo nell’Italia di oggi.

  1. Esatto. Prendersela coi più deboli è uno schifo tipico di certi politicanti da strapazzo. Italiani e non.

  2. da sempre la mentalità del italietta piccolo-borghese invidia alla Francia la sua libertà di pensiero e d’azione, la sua capacità di opporsi al degrado della dignità umana.
    Un altro esempio: il nostro appena premiato.
    Alla faccia dei piccoli verdi piccolo-borghesi incattiviti dal invidia.
    Ma una domanda: ci dite quando salite cime che possibilmente vi evitiamo?
    grazie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close