Alpinismo

Nanga Parbat, spazzato via campo 3. Nardi e Ballard scendono al base

Come avevamo ipotizzato questa mattina, Daniele Nardi e Tom Ballard, riuscendo a lasciare campo 2, si sono diretti a 5700 metri per valutare le condizioni di campo 3.

Purtroppo i due alpinisti, arrivati sotto lo Sperone Mummery, non hanno trovato nulla di quanto lasciato nella precedente rotazione. Hanno provato a scavare, ma niente.

Ricordiamo che campo 3 era in una posizione non troppo fortunata, come ha anche spiegato Nardi: “Si trova all’interno di un crepaccio sul bordo sinistro del canale Mummery, appena a destra della porta di ingresso dello sperone. È abbastanza protetto rispetto alle slavine che scendono dal canale, ma è anche una specie di ‘buca da golf’ per tutta quella neve che vi scivola dentro dalla parete dello sperone”.

Nardi e Ballard non hanno potuto fare altro che scendere, prima a campo 2, dove hanno mangiato e poi al campo base. Da domani inizia a chiudersi la finestra di bel tempo.

Intento è arrivata anche la conferma ufficiale che Karim Hayat ha deciso di rinunciare a salire il Nanga Parbat a causa del rischio valanghe e del fatto che tutto il suo materiale è andato disperso a campo 1. Domani lascerà il campo base per tornare a Chilas. 

La situazione al Nanga Parbat si sta pertanto complicando. Di quattro membri della squadra, sono rimasti in due; a campo 1 è resta solo una tenda, l’altra è scomparsa nella neve con tutto il materiale dentro; a campo 2 c’è una tenda rotta, ma riparata; a campo 3 non c’è più nulla. Davanti a loro lunghi giorni di meteo sfavorevole e di neve. Non mancherà il tempo per tirare le somme di questo mese e decidere cosa fare.

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3 Commenti

  1. Era prevedibile che i due pakistani avrebbero lasciato, non hanno una grande esperienza,…ma secondo me gli altri due non concluderanno molto di più

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