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Lupo decapitato nel torinese: taglia da 7mila euro sui bracconieri

Una ricompensa di settemila euro per chiunque fornirà informazioni sull’uccisione di un lupo nel torinese. Questo l’annuncio diffuso dall’associazione animalista Lav a seguito del macabro ritrovamento, lo scorso 13 novembre, della testa dell’animale appesa a un cartello stradale tra i comuni di Lanzo e Germagnano, nel Canavese.

La Lav vuole scoprire i nomi di questi selvaggi bracconieri, la cui modalità di azione è stata definita in un comunicato dell’associazione “di stile mafioso”, un segnale inequivocabile per far comprendere che in zona i lupi sono destinati a morire per mano di vigliacchi in violazione di norme nazionali e europee.

Nel medesimo comunicato si annuncia la ricompensa per  chiunque aiuti nell’identificazione dei responsabili. “Ogni segnalazione ricevuta sarà da noi inoltrata ai carabinieri che svolgeranno le dovute indagini. Questa uccisione non deve restare impunita”.

Sul tema si è espresso anche il WWF chiedendo un intervento tempestivo dei carabinieri forestali e una attivazione da parte della Procura delle procedure necessarie per “perseguire e punire i responsabili di questo vero e proprio scempio contro la natura”.

Il WWF ha inoltre sollecitato nuovamente la Conferenza Stato-Regioni perché approvi quanto prima il Piano di Conservazione e Gestione del lupo in Italia, all’interno del quale sono previste anche importanti misure contro il bracconaggio.

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3 Commenti

  1. la LAV per correttezza dovrebbe mettere una taglia anche su tutti i macellai delle macellerie Halal dove tutti i giorni vengono uccisi migliaia di animali con sistemi crudeli, e sofferenze inutili.
    E il WWF dovrebbe chiedere un intervento tempestivo dei Carabbbinieri e dei NAS.

  2. Hanno fatto bene!

    Detesto i bracconieri: dai un fucile o un’arma al bifolco più bifolco sulla faccia della Terra e si sentirà onnipotente.

    Ripeto: sono criminali, gente pericolosa: potenziali assassini.

    Smettiamo di sminuire i loro crimini.

  3. La taglia andrebbe messa sulla testa di questi ignoranti cronici che si nascondono dietro sigle come Lav. Sulle Alpi non c’è posto per il lupo se vogliamo sopravvivere al cambio climatico. I veri criminali sono coloro che impediscono agli allevatori e agli abitanti delle terre alte di difendersi dal lupo (dall orso, dalle valanghe, dal freddo ecc ecc) come è sempre stato. Qui si parla della necessità di persone di vivere di pastorizia e di montagna (leggi: vivere in modo compatibile con la natura a differenza di coloro che scelgono di fare i consumisti in città) in un ambiente fortemente antropizzato (non venite a dirmi che le Alpi sono un luogo selvaggio, l’unico luogo davvero selvaggio in Italia è il centro della Sardegna… Lo sapevate che nemmeno i romani sono riusciti a conquistare l entroterra sardo? Probabilmente no….) contro l arroganza e la profondissima ignoranza di animalisti (in larga parte cittadini) che di montagna e natura non capiscono nulla. E voi di montagna.tv dovreste riflettere meglio prima di pubblicare queste corbellerie. Sicuramente la testa appesa al cartello è un gesto estremo, che ben esprime la lontananza tra il legislatore, gli animalisti e chi la terra la vive davvero tutti i giorni. Poi il definire “mafioso” questo gesto mi fa molto sorridere: riflette tutta la viltà d animo e la scarsissima propensione a prendersi delle responsabilità dell ignorantissimo umano medio che oggi infesta la la nostra amata madre terra. Fare a meno del Lupo è un piccolo prezzo da pagare per garantirci ancora per un po’ un esistenza degna e piena. Voglio dire: abbiamo modificato la composizione chimica dell atmosfera a livello planetario (dai 280ppm dell era pre industriale a oltre 400ppm di co2 di oggi) e fate tutto questo casino per dei lupi!?!? È evidente che c’è dell ipocrisia e una dose immensa di ignoranza; e c’è anche qualcosa di peggio: la presunzione di saccenza che impedisce di riconoscere le proprie mancanze e quindi di avvertire la necessità di sutiare ed imparare. Quindi continuate ad uccidere lupi, e se l aria non cambia cominceremo a sterminare anche voi che maledetti animalisti e ignoranti cronici con grande gioia. E adesso invece di coprirmi di insulti, ignoranti di prima classe che non siete altro, andate a studiare la Storia delle Alpi, a cominciare da “voayage Das les alpes” di H. B. De Saussure. Poi aggiungete una buona dose di zoologia e biologia e infine condite con abbondante climatologia. E a quel punto se avete un quoziente intellettivo minimo degno di un umano(cosa non scontata visto l uomo medio odierno) allora capirete che spazio per il Lupo sulle Alpi non c’è ne. La scienza per fortuna non è democratica, per niente.

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