Cronaca

Val Badia, portato in salvo team di speleologi a 2.900 metri

Un team internazionale di 8 speleologi (5 italiani, 2 sauditi, 1 australiano), partito mercoledì 24 ottobre 2018 per esplorare alcune grotte nella zona di Fanes/Val Badia, aveva posizionato il campo base con 6 tende a circa 2.900 metri di quota tra la cima Conturines e la cima Lavarella.

A causa le forti nevicate registrate durante la giornata di sabato 28 ottobre i malcapitati hanno dovuto, intorno alle ore 12.00 di sabato, lanciare una richiesta d’aiuto. La squadra CNSAS del Soccorso Alpino di San Vigilio di Marebbe, viste le condizioni climatiche proibitive  con forte vento in quota e marcato pericolo valanga, non ha però ritenuto inizialmente opportuno inviare i propri uomini sul luogo. Solo alle ore 04.00 di domenica mattina si è potuto procedere all’invio della squadra di Soccorso.

Una volta raggiunto il campo base i soccorritori hanno fornito agli speleologi attrezzatura e ciaspole idonee ad affrontare la discesa. Le operazioni di soccorso si sono concluse lunedì mattina alle ore 11.00 con il rientro di tutti i membri del team fortunatamente illesi.

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5 Commenti

  1. Se ne intenderanno di forre e grotte, ma forse hanno perso manetta con l’atmosfera…e le relative previsioni..basate anche con la serie storica degli eventi stagionali.
    Complimenti ai super tosti del soccorso alpino..ed un grazie alle loro famiglie…che stanno in ansia.

  2. Spedizione internazionale, quindi suppongo progettata da tempo, in quelle zone a fine ottobre/inizio novembre? Fortissime nevicate e rimangono in quota ugualmente? Ma perché non tentare una invernale sul K2, tanto che c’erano?

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