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Danilo Callegari pronto a partire per l’Antartide

Domani, martedì 23 ottobre, Danilo Callegari lascerà l’Italia alla volta di Punta Arenas, cittadina del Cile Meridionale, da cui partirà con destinazione il territorio antartico. “Il primo novembre dovrei dare avvio all’avventura con la partenza per l’Antartide” ci spiega l’avventuriero estremo che si sta preparando a vivere un’esperienza fuori dai comuni schemi. L’avventura si chiama AntarcticaExtreme e prevede il raggiungimento, in totale autonomia, del Polo Sud geografico; un lancio in paracadute; e la scalata del Monte Vinson. Una nuova spedizione che si inserisce nel più ampio progetto di Danilo che mira a raggiungere le vette delle Seven Summits in stile leggero e creando attorno ad esse un’avventura che coinvolga i tre elementi: aria, terra ed acqua.

 

Come ti sei preparato in questi mesi?

Ho dedicato moltissimo tempo alla corsa in montagna allenandomi sulle montagne della Val di Fiemme, dove vivo. Ho cercato di preparare al meglio la parte aerobica affiancandola con una specifica preparazione in palestra per rafforzare quelle fasce muscolari che verranno maggiormente sollecitate durante questa avventura. Per prepararmi alla traversata ho inoltre fatto moltissimo traino di copertoni per simulare quello che sarà il traino della slitta. L’ho fatto per ore al giorno ricordandomi però sempre di dover dedicare tempo anche alla preparazione tecnica della sfida. Per questo ho praticato anche molto paracadutismo.

Oltre a questo ti sei preparato anche a livello geografico e cartografico?

Certamente. Principalmente si è trattato di uno studio sulle mappe, dei percorsi, di una valutazione dei punti GPS. In realtà poi, una volta rilasciato, l’unica cosa da fare è puntare verso Sud.

Molto più approfondito è stato invece lo studio dell’alimentazione, delle condizioni climatiche e delle potenziali problematiche che si potrebbero verificare nelle attività che andrò a svolgere. È stato un periodo di studio molto variegato.

L’ultima volta che ci siamo sentiti eri alle prese con svariati problemi burocratici, sei riuscito a risolvere tutto?

Sono riuscito a risolvere tutto, ma non ho ottenuto il permesso di scalare il Monte Vinson in un’unica tirata salendo e scendendo in giornata. Purtroppo e per fortuna chiunque voglia entrare in Antartide rimane molto vincolato da quelli che sono i regolamenti internazionali. Per questo effettuerò una normale salita al Vinson nella finestra di tempo che mi è stata indicata: dall’8 al 20 gennaio. Anche per la traversata mi è stata indicata una data di ingresso e un limite massimo di tempo. Tutto questo è stato messo nero su bianco su una carta da parte di una società statunitense che ha diritto e dovere di garantire la sicurezza e la logistica in Antartide per i privati. Per questo siamo tutti quanti costretti, in un certo senso, a rispettare queste regole internazionali.

Avrai una squadra di supporto con te in Antartide?

Assolutamente no. Sarò in totale autonomia e in totale autosufficienza. È questo il motivo per cui, se mi riuscirà la traversata, sarò il primo italiano nella storia a raggiungere il Polo Sud Geografico in solitaria, in totale autonomia e in completa autosufficienza.

Sei pronto a partire?

È la domanda che mi fanno tutti e a tutti rispondo: se sono o non sono pronto, se sarò o non sarò pronto, lo scopriremo tutti insieme, io compreso, nel momento in cui sarò la. È un’avventura talmente a se, talmente complessa nel suo insieme, ci sono talmente tante variabili di cui tener conto che dire di essere pronto è totalmente relativo. Condizioni legate, oltre che a me, anche a fattori esterni come i materiali, le condizioni atmosferiche, quelle climatiche e ambientali.

Non lo so se sono pronto, io ho fatto del mio meglio in quest’anno e mezzo per cercare di arrivare preparato sotto più fronti. Come sempre poi sarà la natura a dare la risposta definitiva.

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2 Commenti

  1. Terra piatta? Ma se il Mount Vinson é alto più di 4500 m… e ci sono parecchie altri monti … Daniele, studia un po’ di geografia va là…

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