News

Niente seconda casa in Alto Adige per gli italiani non residenti

Lo dice un provvedimento approvato da poco, non senza clamore, dalla giunta del governatore uscente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher: agli italiani non residenti nella regione non sarà consentito acquistare un immobile di nuova costruzione come seconda casa.

Solo chi abita in Alto Adige potrà comprare le strutture che stanno sorgendo e che sorgeranno nei prossimi anni. Questo, pare, perché il territorio sta diventando sede prediletta dei facoltosi provenienti da tutta la penisola, che frequentano le loro case vacanza solo per qualche settimana l’anno, lasciando interi quartieri di paesi disabitati per diversi mesi. Questo, ovviamente, fa sì che le coppie giovani e chiunque si sposti all’interno della provincia faccia fatica a trovare una residenza.

Il divieto non è però assoluto, si estende “solamente” alle più frequentate località turistiche della regione, che comprendono 25 comuni e 26 frazioni. Al momento si stima che circa il 10% delle seconde case sul territorio siano in mano a non residenti nella zona. Per sapere se la misura si rivelerà o meno controproducente, non resta che aspettare.

Tags

Articoli correlati

18 Commenti

  1. Provvedimento che condivido pienamente, le “seconde case” portano ricchezza e profitto(momentaneo) alle sole immobiliari e al”temporaneo” costruttore…dopo cosa rimane? solo paesi “fantasma” serrande chiuse e traffico del fine settimana, prezzi che salgono per l’ arrivo dei cittadini, inquinamento, e stravolgimento del territorio….

  2. Come già proposto in occasione della doppia cittadinanza, propongo di vendere l’A.A. all’Austria dietro lauto compenso….così ripianiamo un po’ di debito e facciamo tutti contenti!

  3. A maggior ragione neppure a non italiani.Anche se magnati del petrolio.Ma poi…sarebbe cosi’difficile ottenere cittadinanza?Sono state scoprete coppie divorziate o separate , per avere un coniuge residenza in citta’ , un altro in loclaita’turistica prestigiosa e costosa.I furbi neppure saparati, infrangevano l’obbligo di
    residenza congiunto dei coniugi sperando di farla franca.Poi appartamenti affittati di fatto , con la scusa pronta da fornire a controlli, di prestito in comodato regalo ad amici e parenti..

  4. passi chiusi, vendita vietata, costruzione vietata.
    vabbè la regione autonoma ma sempre Italia è.
    del resto una casa invade il territorio sia se costruita per residenti che non.
    ci sono norme urbanistiche a tutela del territorio. e nessuna fa riferimento a chi abita nella casa

  5. Bisognerebbe leggere per bene il provvedimeno.Se riguarda solo le nuove costruzioni… sta bene.Terminerebbe l’assalto a nuove zone edificabili per puri scopi speculativi.Pare di capire che il mercato resta apertoa chi tiene “dinero” per le seconde case di vecchia costruzione..o le case vecchie da restaurare..Le nuove solo per i residenti, altrimenti dovrebbero emigrare in zone meno comode , diventare pendolari.

  6. Per le coppie giovani e i residenti, ci sono già gli strumenti dell’edilizia agevolata. La verità è che questo è un oltraggio agli Italiani da parte di persone che in nome di una fantomatica identità culturale si pongo al di fuori della Nazione e del diritto. In attesa che la Corte Costituzionale cancelli questa vergogna, io, nel mio piccolo, dopo una vita di vacanze estive e invernali passate in Alto Adige, mi guarderò bene dal metterci più piede, preferendo altre destinazioni.

    1. Non ci mancherà!
      Se per lei la tutela dei diritti costituzionali passa per la tutela del diritto di quei pochi che gli avanza un milioncino…
      Noti bene, che dall’altro lato ci sono i molti residenti che vorrebbero difendersi dal consumo di suolo, dalla speculazione edilizia che porta in alto i prezzi, dalla costruzione di paesi fantasma.

  7. Perfettamente NON d’ accordo: si cerca di giustificare un provvedimento “inqualificabile” con motivazioni deboli. Il 10% delle case come seconde case non sono un pericolo per nessun residente che cerchi residenza.

  8. Ancora un provvedimento a favore della natura meravigliosa di quei luoghi, così belli perchè cosí ben salvaguardati dalla gente del posto e non da gente come Carlo che pensa: italiani uber alles!

    1. Gli altoatesini sono italiani anche loro, che Le piaccia o no, l’Alto Adige è Italia… Immagino che Le bruci ma è così

  9. “Invece a Zermatt è proibita la vendita agli Italiani.”

    In Svizzera l’acquisto di immobili da parte di stranieri (e non solo italiani) residenti all’estero soggiace ad un permesso. Poi alcuni immobili sono vendibili a stranieri altri no.
    Uno straniero con domicilio in Svizzera può acquistare quanti immobili vuole.
    Inoltre all’interno di vari comuni vi è un massimo di abitazione adibite ad usi secondario (anche per svizzeri) per evitare i “letti freddi”.
    A Sankt Moritz vi è l’obbligo per i proprietari di abitazioni secondarie di affittarle per tot settimane all’anno.

    Sono pienamente daccordo con questa nuova legge in Alto Adige per evitare pasini deserti fuori stagione e per avere un miglior uso del territorio, ed evitare che appartamenti vengano utilizzati solo un paio di settimane all’anno.

  10. adesso hanno stancato però!!! prima vogliono doppio passaporto,adesso no seconde case hai non residenti…però la regione autonomo se la tengono stretta…diamogli il secondo passaporto ci restituiscano i loro previlegi fin ora concessi,e poi che vadano doveno vogliono…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close