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CNSAS sperimenta nuove tecniche di soccorso in grotta

Un grande evento didattico ha coinvolto, durante gli ultimi tre giorni, alcune delegazioni speleologiche del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). Scopo del ritrovo, la sperimentazione di nuove tecniche di soccorso in grottaeccellenza italiana che in passato è stata esportata perfino in Cina.

Teatro delle operazioni è stata la Grotta di Piaggia Bella all’interno del Monte Marguareis nelle Alpi Liguri, al confine tra Francia, Liguria e Piemonte. Si tratta di una delle cavità naturali più grandi d’Italia con oltre 40 km di sviluppo lineare e quasi 1000 m di profondità. Vi si accede da 13 ingressi noti che si aprono a quote superiori ai 2000 m.

L’addestramento, guidato da istruttori della Scuola Nazionale di Soccorso Speleologico (SNaTSS), rientra nel piano di aggiornamento periodico dei tecnici CNSAS. I partecipanti si sono ritrovati al rifugio Don Barbera, nei pressi del Colle dei Signori in alta Alta Valle Tanaro, all’interno del territorio comunale di Briga Alta (CN), dove si è svolta una lezione teorica interattiva. Nelle prime ore di sabato mattina i tecnici hanno raggiunto l’ingresso Voragine del Pas e sono entrati in Piaggia Bella per le esercitazioni pratiche.

L’aggiornamento di questi tre giorni di formazione teorico-pratica verteva sulla movimentazione in ambiente ostile della barella per trasporto di infortunati. Gli istruttori nazionali hanno insegnato a ciascun partecipante le nuove tecniche di trasporto barella su terreno accidentato con l’uso di ancoraggi umani. La Voragine del Pas è stata scelta proprio perché, oltre a pozzi verticali, presenta ambienti enormi e percorsi che prevedono passaggi fra massi di grosse dimensioni.

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