Alpinismo

GIV, gli spagnoli iniziano il loro tentativo

Dovrebbe essere arrivata la finestra meteo tanto attesa dalle spedizioni che da settimane attendono ai piedi del GIV, le ultime rimaste ai Gasherbrum. Il bel tempo dovrebbe durare fino a giovedì, forse venerdì.

Da quanto riporta Desnivel, il team spagnolo composto da Oriol Baró, Marc Toralles, Roger Cararach e Iker Madoz è in movimento per tentare di arrivare in vetta dal pilastro sud, ancora inviolato. La strategia iniziale è quella di iniziare la scalata dal lato dove è posizionato il campo 1 del GI e non dalla base della parete ovest del GIV, come fatto nel 2006 dallo stesso Barò con Jordi Corominas, quando tornarono indietro a 7300 metri. Se questa sarà la strategia che effettivamente seguiranno lo sapremo solo al rientro.

Intanto Hervé Barmasse e David Göttler tacciono sui social, non si sa quindi se anche loro stiano sfruttando o meno questa finestra di bel tempo per tentare la parete est del GIV. Considerando l’attitudine chiacchiericcia durante il periodo di attesa al campo base, il loro silenzio potrebbe essere un buon indizio che siano in azione. Speriamo!

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3 Commenti

  1. Io sono sempre convinto che tutto ciò che è in rete è giusto che sia pubblico e che ogni persona possa pensare e/o scrivere quello che vuole.
    Un alpinista o un appassionato del nostro bel mondo sa quando dare credito a notizie o quando far finta di non vedere certi commenti.
    Infatti non voglio rivolgermi a chi mette mano sulla tastiera per il gusto di leggersi sui siti, ma a quei moderatori, esistete?!? che non hanno il coraggio o la decenza di bloccare sul nascere certe cazzate che vanno ben oltre dal criticare un personaggio perché antipatico o dar contro a cervelloni in “pantaloncini e tacchi” sui ghiacciai.
    Qui stiamo offendendo chi crede e fa alpinismo cercando di realizzare i propri sogni, ma forse il caldo di questi giorni stà giocando brutti scherzi…..

  2. Un commento che pare uscito da:”Gente che va in montagna una volta l’anno e si sente Messner”.
    Grazie, grazie davvero per la riflessione.

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