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Anche la Sardegna ha l’elisoccorso

È stato ufficialmente inaugurato ieri in Sardegna il servizio di elisoccorso, un’importante novità che garantierà interventi di soccorso – spesso salvavita – per gli abitanti dell’isola ma anche per i numerosi turisti che frequentano ogni anno coste ed entroterra. Ricordiamo infatti che sebbene il mare sardo sia tra i più belli al mondo, l’80% del territorio è collinare o montano.

Il Servizio di Elisoccorso regionale, che è operativo dallo scorso primo luglio, è gestito dalla Airgreen, ditta che, il 22 febbraio 2018, si è aggiudicata la gara d’appalto bandita da ATS per un importo di quasi 58, milioni e mezzo di euro (8 milioni 315 mila euro all’anno) e un ribasso d’asta del 12,4%. A oggi le basi attivate sono quelle di Cagliari Elmas (dove opera un Airbus h12) e Olbia; qui a partire dal 1° agosto il servizio sarà effettuato 24 ore su 24 grazie all’operatività di un elicottero Leonardo (attualmente il servizio è h12). Dal prossimo 15 agosto sarà attivata anche la base di Alghero Fertilia (Airbus, con operatività h12) a garanzia di una maggiore copertura su tutto il territorio regionale. Il servizio è ovviamenteoperato in stretta collaborazione con gli uomini del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. 

Tutti gli elicotteri sono comunque in grado di raggiungere l’intero territorio regionale sulla base delle necessità, così come è accaduto per alcuni interventi delle scorse settimane. I mezzi hanno infatti la stessa capacità operativa e possono sostituirsi a vicenda.

Sono state 67 le attivazioni del servizio di Elisoccorso nel periodo tra il 1° e il 15 luglio 2018 dalle Centrali operative del 118 di Cagliari e Sassari. Di queste 6 sono state annullate. 45 in tutto gli interventi cosiddetti primari, che prevedono cioè assistenza e l’eventuale trasferimento del paziente dal luogo in cui si è verificato l’evento acuto all’ospedale più idoneo. Gli interventi secondari (dall’ospedale di ricovero a quello in grado di offrire le cure idonee) sono stati invece 11. Gli interventi complessivi in luoghi impervi sono stati 5. Le tempistiche di intervento, in condizioni standard, sono evidentemente più rapide rispetto all’attivazione del soccorso su gomma anche per quanto riguarda le zone con più criticità orografiche. A titolo di esempio nei primi giorni di attivazione del servizio si riportano i 16 minuti di volo per raggiungere, da Cagliari, Escalaplano, Quirra (20 minuti), Sorgono e Carloforte (29 minuti).

Auspico che un servizio come quello inaugurato oggi sia presto attivato in altre regioni italiane”, ha detto Maurizio Dellantonio, presidente nazionale del Soccorso Alpino.

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8 Commenti

  1. come già per i canadair, sarà un servizio inefficiente e costosissimo, utile solo a fare lucrare chi ci gira intorno, e tutto a spese dei contribuenti …film già visto e stravisto

  2. La Sardegna ha l’elisoccorso da vent’anni, così come in Liguria, era gestito a costo zero per la regione, dai vigili del fuoco con personale medico delle asl a bordo, ora invece costerà ai cittadini quasi 100milioni di euro l’anno per operare peggio di prima.

    1. Forse dovresti leggere l’articolo con più attenzione (non sono 100 milioni all’anno, ma 8…)
      Operare peggio di prima? su questo avrei dei grossi dubbi….

  3. il CNSAS è una garanzia, sia in fatto di tecnica che di professionalità.
    Non lo volete? pazienza, fatevi venire a prendere dai vigili del fuoco… auguri!!

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