Scienza e tecnologia

Climb Assist, la rivoluzione delle mappe 3D per il climbing

L’innovazione sarebbe alle porte e arriverebbe da un’idea del climber statunitense Brian Uyeno, web designer e 3D modeler di professione. L’incontro tra il suo lavoro e la sua passione lo ha portato negli ultimi mesi a dare vita a un progetto rivoluzionario.

Con la sua compagnia Climb Assist LLC, Uyeno punta a rivoluzionare il settore delle mappe per il climbing realizzando mappe tridimensionali delle vie incredibilmente accurate. La tecnica usata è quella della fotogrammetria, ovvero la costruzione nei minimi dettagli del modello 3D di un qualsiasi soggetto a partire da materiale fotografico.

Questa tecnica ha enormi potenzialità e le sue applicazioni stanno cominciando ad emergere in tutti quei contesti in cui è opportuno preservare un determinato bene, come nella salvaguardia di opere artistiche e aree naturali. Un’applicazione recente, dai buoni risultati, si è vista nella creazione di Everest VR, la simulazione che porta sugli schermi casalinghi il Tetto del Mondo in tutti i suoi più piccoli dettagli.

Climb assist, climbing, arrampicata, mappe 3D
Immagine comparativa della foto di partenza (destra) e del modello 3D ad alta risoluzione (sinistra), © Climb Assist

Il processo viene compiuto grazie all’utilizzo di droni, che scattano foto aeree ad alta risoluzione delle vie da diverse angolazioni. L’analisi delle immagini consente poi di crearne una riproduzione 3D accurata, riportando fedelmente ogni variazione di inclinazione, ogni sporgenza delle rocce e ogni particolarità della parete.

Il lavoro di Uyeno è già un sito web e presto diventerà un’app, grazie ai quali i climber potranno analizzare le vie di arrampicata come mai prima d’ora. Il livello di accuratezza delle riproduzioni sarà estremamente elevato e i percorsi potranno essere analizzati e studiati da ogni angolazione.

Per ora il climber sta lavorando da solo al progetto, avviato da qualche mese, ma i risultati sono già straordinari e l’autore si sta organizzando per raccogliere collaboratori e cominciare a mappare più vie possibili. Scattare le foto necessarie, generare il modello 3D e aggiungere tutte le informazioni sulle diverse vie può richiedere anche diversi giorni. L’aiuto di nuovi collaboratori e dell’enorme community di appassionati della disciplina però contribuiranno a velocizzare il processo.

L’obiettivo finale è quindi quello di espandere il più possibile il database delle vie e creare un’app, che funzioni anche offline e che permetta ai climber di utilizzare i loro device non solo per pianificare al meglio le scalate, ma anche per tenere sotto controllo la via una volta in parete.

Questo progetto punta insomma a rivoluzionare il mondo in cui i climber concepiscono oggi le scalate, fornendo uno strumento innovativo capace di un livello di dettaglio senza precedenti.

Sotto, il modello 3D dell’Elephant Buttress, in Colorado, con tutte le sue vie principali (© Climb Assist):

https://skfb.ly/6zZEP

Tags

Articoli correlati

Un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close