Alpinismo

Anche Barmasse e Gottler sulle tracce di Bonatti al GIV

Dopo il rifiuto da parte della Cina di concedere il permesso di scalata ad Hervé Barmasse e il tedesco David Göttler per il GI, i due alpinisti cambiano strategia, Stato e Gasherbrum, spostandosi sul GIV. 

La sfida sarà la parete sud-ovest ancora inviolata della Montagna Scintillante, che verrà tentata in stile alpino e “green“, come si legge nel comunicato stampa, ossia a “zero impatto ambientale“. 

Ad ispirare la scelta è stata, anche per loro, la salita di Walter Bonatti e Carlo Mauri del 1958: “Di certo salire la parete Sud Ovest del Gasherbrum IV non sarà facile. Ci hanno tentato altri alpinisti che considero capaci, intelligenti e molto forti. Ma con David ci siamo allenati bene e speriamo di avere la nostra occasione. Lo stile sarà quello pulito, lo stile alpino. Perché il come facciamo le cose è più importante della cima che vogliamo raggiungere”. 

Si può dire che andremo sulle tracce di Bonatti, il grande esploratore, utilizzando l’evoluzione dello stile introdotta da Reinhold Messner in alta quota”, spiega Barmasse.

Tracce che in questa stagione sta percorrendo anche la spedizione italiana degli alpini Valerio Stella, Marco Majori, Marco Farina e Maurizio Giordano con Daniele Bernasconi, che sono già in azione sulla montagna da giorni per tentare di realizzare la prima ripetizione proprio della via di Bonatti e Mauri. 

“Di certo salire la parete Sud Ovest del Gasherbrum IV non sarà facile. Ci hanno tentato altri alpinisti che considero capaci, intelligenti e molto forti. Ma con David ci siamo allenati bene e speriamo di avere la nostra occasione. Lo stile sarà quello pulito, lo stile alpino. Perché il come facciamo le cose è più importante della cima che vogliamo raggiungere”.

Stile utilizzato anche nel 1985 da Wojciech Kurtyka e Robert Schauer attaccarono la parete Ovest fermandosi solo a 25 metri di dislivello dalla cresta sommitale perché, senza mangiare e bere negli ultimi giorni di scalata da quota 7000 a quota 7900, iniziarono a soffrire di allucinazioni e perdita completa dell’orientamento.

Barmasse e Göttler stimano che, per raggiungere la base della montagna, acclimatarsi scalando altre cime e scalare la parete, serviranno loro rispettivamente 7, 23 e 4 giorni. Con loro 12 kg, cioè un quinto rispetto a quelli necessari per una salita simile in stile non alpino, che richiederebbe tremila metri di corde mentre i due alpinisti ne useranno solo 60. 

 

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3 Commenti

  1. Affollato il G4 quest’estate. Oltre a loro e al gruppo esercito (+ Bernasconi) ci saranno anche gli spagnoli Oriol Baro’, Marc Toralles, Roger Cararach e Iker Madoz, che attaccheranno il pilastro sud. Buona fortuna a tutti!!!

  2. Per raggiungere la base della parete dovranno comunque percorrere il ghiacciaio dei Gasherbrum che, nella prima parte, è frequentato dalle cordate che salgono il G1 e il G2 ed in parte attrezzato. Sono curioso di vedere come concilieranno lo stile alpino green con questo percorso.
    Certo, non sarà la parete ovest come avevo suggerito in un precedente post, ma sono contento di aver indovinato la montagna che avrebbero scelto in sostituzione del G1

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