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Escursionisti sfiorati da un fulmine, ecco le norme da seguire per evitare il pericolo

È successo ieri pomeriggio nella zona Monte Forca sulla Plose, in valle Isarco, Alto Adige, dove sette escursionisti sono stati sorpresi da un temporale e sfiorati da un fulmine. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito gravemente, ma due elicotteri dell’Emergenza Alto Adige sono comunque intervenuti con la supervisione del soccorso alpino. Tutti gli escursionisti sono stati trasportati all’ospedale di Bressanone, dove sono state riscontrate ferite lievi e medie.

Soprattutto in questa stagione, i temporali in montagna sono molto frequenti. È sempre buona norma quindi consultare i bollettini meteo per i giorni in cui si intende uscire per un’escursione. Non sempre però si può prevedere con precisione l’arrivo di un temporale. Nel caso in cui ci si trovi nella situazione degli escursionisti altoatesini, ovvero sorpresi da un temporale improvviso, è bene tenere a mente alcune regole di sicurezza che possono evitare simili incidenti.

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Fulmini in quota, © Jonathan Trites

Il primo consiglio è ovviamente quello di cercare un riparo. Case, rifugi, bivacchi, fienili, cappelle, qualsiasi struttura che possa fornire protezione dai fulmini. Porte e finestre vanno tenute chiuse ed è meglio non sostare sull’uscio o troppo vicino alle pareti. Anche se potrebbero sembrare dei perfetti rifugi naturali, le grotte non sono molto adatte a proteggere dai fulmini. Nel caso non ci fosse altra alternativa è consigliato non sostare vicino al fondo e cercare di isolarsi dal terreno. L’automobile è isolata elettricamente per mezzo degli pneumatici, ma nel caso si decidesse di trovare riparo in un veicolo a motore, è consigliato non mettersi in viaggio.

Gli specchi e i corsi d’acqua sono da evitare, sia per i fulmini, che per il rischio che il temporale li ingrossi rapidamente facendoli esondare. Se un fulmine dovesse colpire un ghiacciaio, è opportuno spostarsi verso il bordo più vicino dello stesso, dove la corrente possa scaricarsi nello strato roccioso. È consigliabile in ogni caso isolarsi al meglio dal terreno, in quanto anche la corrente di dispersione dei fulmini che colpiscono nelle vicinanze può essere pericolosa.

Bisogna cercare di evitare riferimenti verticali o metallici attraverso i quali il fulmine può facilmente scaricarsi verso terra: alberi e pali, ringhiere e recinzioni. È buona misura liberarsi di tutti gli oggetti metallici, piccoli e grandi: attrezzatura da arrampicata, mountain bike, orologi, bracciali e collane; è altresì consigliato allontanarsi dalle vie ferrate, dalle linee elettriche e dalle funivie.

Buona regola infine è cercare di rimanere distanziati tra loro. Chi viene colpito da un fulmine non è solitamente carico elettricamente ed è quindi possibile prestargli soccorso senza rischi.

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2 Commenti

  1. Stavo andando allo Zerbion da Ayas. Tempo inclemente. Sulla pietraia, oltre le pinete, apro l’ombrello, con asta metallica. Intorno, fulmini a ogni secondo anche vicinissmi. Ho continuato. Le scariche del temporale, più furiose. Allora sono sceso, un po’ bagnato ma calmo, più o meno. Contavo forse sulle probabilità.
    Altrove, il marito di una mia amica è stato colpito in pieno: testa, collo, fino ai talloni. Lei gli era incollata ma è stata sbalzata lontano. Il caso che fa notizia.

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