Alpinismo

Traversata Everest-Lhotse, ultima rotazione per Horia Colibasanu e Peter Hamor

I due scalatori stanno completando la loro preparazione prima di affrontare definitivamente la traversata Everest-Lhotse.

Raggiunto l’ultima fase di preparazione per il rumeno Horia Colibasanu e lo slovacco Peter Hamor. L’obiettivo della spedizione è una traversata di Everest – Lhotse. Da diversi giorni ormai i due stanno portando avanti l’acclimatazione, ma questa dovrebbe essere l’ultima volta in cui raggiungono il campo base avanzato per poi ridiscendere al CB. Il campo è stato innalzato da 6200 a 7000 m e il duo rimarrà a quell’altitudine per qualche giorno, per poi tornare nuovamente al base.

L’impresa è molto impegnativa, si parla della traversata dell’Everest, salendo dal campo base nepalese per la via americana del ’63 fino alla vetta dalla parete nord-ovest e proseguendo verso il Lhotse una volta giunti a Colle Sud dalla normale in discesa. I due però sono ormai dei veterani dell’alpinismo, con 8 ottomila conquistati dal rumeno, e 14 dallo slovacco. Entrambi hanno già raggiunto in passato la vetta dell’Everest, ma una simile traversata è un progetto molto più impegnativo della singola vetta e soprattutto mai realizzato senza ossigeno.

Prima di ripartire per il campo base avanzato Horia, sul sito ufficiale, si è espresso in questo modo riguardo a questa ultima rotazione in quota finalizzata all’acclimatazione:”[…] Passeremo 4-5 giorni lì, forse di più, per acclimatarci. Dipende da come sarà il clima. Fa ancora freddo e il vento soffia lassù. É ancora presto per la stagione“.

In questi giorni di permanenza a quota 7000 m, i due prepareranno la via per l’ascesa. A queste ultime ore di approntamento dell’impresa seguirà l’ultima discesa prima della scalata, nonché alcuni giorni di riposo. Il tentativo è previsto per la prima metà del mese di maggio.

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