Alpinismo

Tenji Sherpa torna all’Everest per completare il sogno di traversata di Ueli Steck

Mancano poche settimane all’anniversario di quel tragico 30 aprile quando, increduli, abbiamo dato la notizia della morte di Ueli Steck (quanto ci manca).

La Swiss Machine stava acclimatandosi sulla parete ovest Nuptse in preparazione del grande progetto sognato a lungo: la prima traversata dell’Everest e Lhotse senza ossigeno. Con lui, in quella spedizione, c’era anche il compagno di cordata ed amico Tenji Sherpa, che con lo svizzero aveva già compiuto diverse scalate (la parete nord del Cholatse o la traversata Eiger-Mönch-Jungfrau sulle Alpi), ma che quella maledetta mattina non era con lui a causa di un problema di salute che lo aveva costretto a rimanere al base.

Quest’anno Tenji ha deciso di tornare all’Everest per completare la grande sfida alpinistica di Ueli Steck, nel suo stile. A darne notizia il fotografo Jon Griffith, che avrebbe dovuto riprendere la salita dello svizzero.  “Sono felice di poter filmare il tentativo del compagno di scalata di Ueli, Tenji Sherpa, che proverà a finire ciò che Ueli aveva iniziato, nel suo stile. Per me si tratta di onorare il ricordo di uno dei miei amici più cari e di puntare l’attenzione sulla comunità alpinistica nepalese”.

Il progetto di Steck non era affatto “banale”: avrebbe salito l’Everest dalla cresta ovest, per la tecnica via degli jugoslavi, fino alla vetta; giù di corsa verso Colle Sud per poi puntare il Lhotse infilandosi nel canale a sinistra della via normale. In stile alpino, veloce, senza ossigeno.

Un ambizioso obiettivo, che quest’anno passerà nelle mani di Tanji Sherpa. 

Perché voglio provare questa traversata? – aveva spiegato Ueli prima di partire per il Nepal – La risposta è semplice: trascorrere più tempo in montagna, spendere del tempo con me stesso, con Tenji Sherpa e con l’Himalaya. Ora sono pronto a partire, a preoccuparmi solo degli eventi che accadono sopra di me, giorno per giorno. Quello che conta è qui e ora. Quello che accade dopo è incerto in qualsiasi caso”. 

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3 Commenti

  1. La storia è costituita da epoche. L’alpinismo è costituito anch’esso da epoche. Ueli Steck stava cambiando le carte in tavola per dare inizio alla nuova epoca dell’alpinismo! Ricordiamolo sorridente sul suo Eiger!!!

  2. Sherpa completa il sogno di Uli Steck, sulla lista nera (non ancora completata) degli Sherpa. Inutile parlare di nazisti buoni e nazisti cattivi o consimili. Non riesco ad accettarli o considerarli.

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