Alpinismo

Horia Colibasanu e Peter Hamor pronti per la traversata in stile alpino di Everest-Lhotse

Horia Colibasanu e Peter Hamor, cordata consolidata da anni, tornano all’Everest sembra per tentare un grandioso progetto.

L’obiettivo è la traversata da nord a sud dell’Everest, proseguendo poi, una volta giunti a Colle Sud per il Lhotse. La via seguita sul versante cinese dovrebbe essere quella americana del 1963, per poi seguire la normale sul lato nepalese fino agli 8000 metri e continuare per il Lhotse sulle orme della variante di Denis Urubko del 2010.

Il tutto senza ossigeno, supporto esterno ed in stile alpino, a tal proposito sono previsti 3 bivacchi oltre gli 8000 metri.

È un’avventura, non un salto nel buio” ha spiegato Hamor, che ha aggiunto: il rischio “appartiene al gioco a cui abbiamo deciso di giocare”.

La spedizione arriverà il 3 aprile al campo base dell’Everest.

L’alpinista rumeno aveva raggiunto la cima del Tetto del Mondo nel maggio scorso, senza ossigeno, dal versante nord, conquistando così il suo ottavo 8000.  “È stato molto molto duro e molto molto freddo” aveva dichiarato. Lo slovacco Hamor invece l’anno scorso aveva raggiunto la vetta del Dhaulagiri portandosi a casa il suo 14esimo 8000, talvolta aprendo nuove vie, come sull’Annapurna, o scalando in stile alpino, come quando ha compiuto la traversata del GI da sud a nord.

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3 Commenti

  1. Finalmente una notizia di alpinismo interessante! Fuoriclasse che rischiano la pelle, senza aiuti e soprattutto senza bombole di ossigeno!! GRANDISSIMI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  2. Progetto stupendo, credo fosse l’idea anche di Steck, che però era più cauto a parlare di stile alpino. Sicuramente tanto stile e gran progetto, davvero in bocca al lupo

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