Alpinismo

Della Bordella e Schüpbach terminano la spedizione al Cerro Riso Patron

La vetta sud del Cerro Riso Patron. Foto @ facebook Matteo Della Bordella

È giunta al termine la vittoriosa spedizione in Patagonia di Matteo Della Bordella e Silvan Schüpbach.
I due alpinisti hanno raggiunto il piccolo villaggio cileno di Puerto Edén nella giornata di sabato, dopo aver percorso 105 chilometri in kayak. Da Puerto Edén li attendono ora due giorni di traghetto fino a Puerto Natales.

Partiti il 7 febbraio, Matteo e Silvan sono reduci dall’apertura di una nuova via di ghiaccio sulla parete ovest della vetta sud del Cerro Riso Patron. Si tratta della terza salita assoluta della montagna. Una montagna che si trova all’incirca all’altezza del Cerro Torre e del Fitz Roy, ma dalla parte opposta rispetto allo Hielo Contiental. Una montagna che oltre alle difficoltà tecniche presenta anche molte difficoltà d’accesso a cui Matteo e Silvan hanno voluto aggiungere un avventuroso avvicinamento in kayak di oltre 100 chilometri.

Matteo durante un bivacco per raggiungere la vetta. Foto @ facebook Matteo Della Bordella

Il Cerro Riso Patron è infatti caratterizzato da un complicato approccio a piedi alla parete, reso difficile dalla foresta pluviale e dal ghiacciaio crepacciato. Della Bordella e Schüpbach hanno poi posizionato il campo base sulle rive del fiordo Falcon ed avevano a disposizione viveri sufficienti per 30 giorni. Per tutta la durata della spedizione l’italiano e lo svizzero erano inoltre completamente isolati.

Dopo la conquista sembrava volessero rimanere al campo base ancora qualche giorno, forse per tentare una nuova via o – perché no – per tentare la traversata che dalla parete ovest della cima sud porta fino alla cima nord, passando per la cima centrale. Cima centrale teatro della spedizione dei Ragni di Lecco che nell’inverno del 1988 portò in vetta Casimiro Ferrari, Bruno Lombardini ed Egidio Spreafico. Si trattava della prima ascesa del Cerro Riso Patron.

Puerto Edén. Foto @ facebook Matteo Della Bordella

Bisognerà attendere il 2015 perché gli alpinisti francesi Lise Billon, Antoine Moineville, Diego Simari e Jérome Sullivan, aprano sulla parete est una nuova via, Hasta las wuebas (1000 m, ED-, WI5, M5, 90º). Una via che gli valse il Piolet d’Or.

Non ci resta ora che attendere il resoconto di Matteo e Silvan su questa straordinaria spedizione.

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Un commento

  1. Prima vedere i dettagli poi applaudire diceva il nonno.
    Sembra la solita impresa fuori del comune e aria fresca di alpinismo duro e puro

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