Alpinismo

Txikon rimane al Campo Base, Sadpara se ne va

Il campo base dell’Everest, dove al momento si trova Txikon. Foto @ facebook Alex Txikon

Sembrava essere terminato ieri il tentativo di Alex Txikon di raggiungere la cima dell’Everest. Nel ricordare il successo della prima ascensione invernale al Nanga Parbat compiuta in compagnia di Alì Sadpara e di Simone Moro nel 2016, il basco notava come quest’anno «l’inverno non ci abbia concesso l’opportunità» di affrontare una salita sul tetto del mondo. Txikon, dicendosi certo che «il futuro porterà sicuramente in serbo nuove avventure» per lui e Alì Sadpara, sembrava essersi definitivamente congedato dal tentativo di ascesa invernale integrale e senza ossigeno dell’Everest.

La notte del 23 febbraio passata a Campo 2 con una temperatura di -35°. Foto @ facebook Alex Txikon

Questa mattina però un post dello stesso Txikon sembra rimettere in gioco altre, non ben specificate, possibilità. «Continuiamo la nostra permanenza al Campo Base, ma il tempo non gioca a nostro favore», così inizia il post di Txikon.

Una permanenza che però non vede più tra i partecipanti Alì Sadpara e lo sherpa Temba «tornati a Kathmandu perché non più in grado di continuare». Il resto della spedizione invece «continua ad essere nel pieno delle forze». 

Il basco ha voluto quindi esternare il proprio apprezzamento per «il grande lavoro svolto durante tutta la spedizione da Cheppal, Nuri, Pasang, Wallung e Geljen». Il post si chiude poi con una considerazione sul meteo e sulle rimanenti possibilità di ascesa: «Tutte le previsioni sembrano indicare che il meteo non sarà favorevole fino alla metà di marzo. Stiamo quindi considerando altre possibilità, vi terrò aggiornati». A quali altre possibilità faccia riferimento non è però specificato.

L’inizio del tentativo di vetta, 21 febbraio. Foto @ facebook Alex Txikon

Il tentativo di vetta era partito il 21 febbraio, dato che una finestra di bel tempo sembrava aprirsi tra il 24 e 25. Nella giornata del 23, dopo una notte passata a Campo 2 con una temperatura di -35°, le previsioni meteo cambiarono radicalmente, annullando la finestra di bel tempo mentre il team era riuscito a raggiungere Campo 3 a 7100 metri. Il cambio delle previsioni rese molto difficile la continuazione del tentativo, ma il gruppo decise comunque di raggiungere Campo 4 il 24 febbraio con condizioni meteo sfavorevoli dovute al calo repentino delle temperature e ai forti venti. Da qui prese corpo la decisione, presa nella tarda giornata di sabato 24, di rinunciare al tentativo. Come scrisse lo stesso Txikon: «A volte la vita ti mette davanti decisioni complicate che vanno prese subito ma che apprezzerai poi per sempre». Rinunciare «è stata una scelta difficile, ma le previsioni del tempo sono cambiate radicalmente con venti che soffiavano fino a 100 km/h, e questo ci poneva tutti in serio pericolo. È stato un grande sforzo, ma fortunatamente nessun membro della squadra ha subito congelamenti e siamo riusciti tutti insieme ad arrivare al Campo Base».

Non ci resta quindi che attendere le nuove mosse di Alex, nel frattempo ecco le previsioni meteo a quota vetta fino al 7 marzo.

Previsioni meteo a quota vetta (8850 m).

 

Tags

Articoli correlati

Un commento

  1. alex è tempo di tornar a spaccar legna in Euskadi
    il prox anno potresti organizzare un replay del kangchen con denis e adam
    molla sto everest

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close