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Crolla cascata di ghiaccio, muore alpinista a Cogne

Uno scalatore, travolto da un grande pezzo di ghiaccio, è morto nel pomeriggio di ieri mentre stava salendo da primo sulla cascata chiamata ‘Pattinaggio artistico’, che si sviluppa per circa 200 metri, in frazione Lillaz, a Cogne. La vittima è Giacomo Deiana, 28 anni, di Sassari. 

La cascata. Foto @ ANSA

In base ai primi accertamenti del soccorso alpino della guardia di finanza di Entreves, una parte della cascata ha ceduto e lui è stato travolto da un’imponente massa di ghiaccio.

Una volta dato l’allarme, gli uomini del soccorso alpino valdostano hanno raggiunto con l’elicottero della protezione civile la cascata e si sono calati sul luogo dell’incidente. Hanno provato a rianimare lo scalatore, ma alla fine il medico ha dovuto constatare il decesso. La salma, recuperata con l’elicottero della guardia di finanza, è stata trasportata alla camera mortuaria del cimitero di Aosta.  

L’ice climber stava scalando assieme a due amici, uno guida alpina e l’altro aspirante guida alpina. Al momento, fanno sapere dalla procura di Aosta, non emergono responsabilità evidenti a carico dei compagni: Deiana procedeva per primo e pare che nei confronti dell’amico guida alpina non ci fosse un rapporto cliente-professionista. Sarà comunque la procura, una volta acquisite le loro testimonianze e la relazione di polizia giudiziaria del soccorso alpino della guardia di finanza di Entreves, a decidere come procedere.

In Patagonia

La temperatura segnalata ieri alle 10 dalla stazione del Centro funzionale regionale a Lillaz è di -11 gradi. Secondo alcuni esperti della zona di Cogne, la stagione attuale è caratterizzata da temperature che indeboliscono il ghiaccio. Il freddo della notte lo rende fragile mentre il relativo caldo del pomeriggio lo ‘addolcisce’, contribuendo a renderlo ancora più delicato. Le cascate di Lillaz inoltre sono molto frequentate in questo periodo.

Deina era un esperto alpinista, conosciuto, tra l’altro, per le sue imprese in Patagonia con una prima assoluta sul Colmillo Sur. Nel 2016 era stato il primo sardo ad arrivare in cima al Cerro Torre.

 

Fonte @ ANSA

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3 Commenti

  1. Una minima variazione occulta e tutte le previsioni prendono un altro indirizzo.Lo dice la fisica.Personalmente procederei con un ancoraggio bello tosto fissato in alto e cementato in estate. Tanto lo sforzo sportivo resta lo stesso, ma si evita l’incognita oggettiva esterna alla volonta’ e abilita’.

    1. Se è una battuta, sei un asso del cabaret anche se detta in questo contesto è discutibile.
      Se eri serio io e tutti gli altri anche quelli che applaudono al valdostano al valtellinese e al Pobeda urlato, per una volta tutti insieme ti preghiamo di commentare soltanto la de filippi

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