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Cittadinanza austriaca ai sudtirolesi: preoccupazione per la proposta di Vienna

Dare doppia cittadinanza, italiana e austriaca, ai cittadini del Sud Tirolo. E’ questa una delle proposte del governo di centro destra appena insidiatosi in Austria. 

La proposta ha fatto scalpore e ha sollevato qualche timore in Italia e in Europa. Il doppio passaporto verrebbe concesso solo ai sudtirolesi che appartengono al gruppo linguistico tedesco. L’idea viene dal governo austriaco guidato da Sebastian Kurtz e da Heinz-Christian Strache, i quali già da alcuni anni ventilavano l’ipotesi che il Sud Tirolo potesse avere l’opportunità di autodeterminarsi. 

Esultano invece i “separatisti” sudtirolesi. Il consigliere provinciale Seven Knoll di “Suedtiroler Freiheit” ha dichiarato: “Per il Sudtirolo si apre un’occasione storica di valore inestimabile. I sudtirolesi potranno così riavere la cittadinanza austriaca. Non si tratta solo di una riparazione storica, ma anche di un’assicurazione per il futuro. Non è diretto contro la popolazione italiana, ma è un progetto completamente europeo. L’Italia concede anche la nazionalità italiana alle proprie minoranze all’estero soprattutto nelle relazioni storicamente tese tra Italia e Slovenia”. 

Secondo il censimento del 2011 gli altoatesini che avrebbero il diritto alla doppia cittadinanza sarebbero il 69,64%, in quanto appartenenti al gruppo linguistico tedesco. La mossa del governo austriaco ha sollevato polemiche anche in Europa dove il presidente dell’europarlamento Antonio Tajani si è detto contrario alla decisione e ha dichiarato che quella di Vienna sarebbe: “una mossa velleitaria, non una mossa distensiva. L’Europa ha tanti difetti ma ha chiuso la stagione dei nazionalismi”. 

 

Fonte @la Repubblica

 

 

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9 Commenti

  1. Non prendiamo sottogamba questi personaggi azzimati con giacca e cravatta nera: arrivano dall’Austria terra natale ben sapete di chi

  2. E in più io proporrei che, chi aderisce alla cittadinanza austriaca, perda automaticamente, per legge, quella italiana.

  3. un bottino di una guerra “vinta” (non certo per merito nostro) e la popolazione comprata con l’autonomia della provincia. Quanto deve continuare ancora questa storia ? Che i popoli decidano il proprio futuro.

    1. tornino pure in austria se vogliono; ma credi che lo farebbero? dovrebbero tornare “normali cittadini” non cittadini di serie A foraggiati dai soldi italici

  4. Grande idea, complimenti ! C’e’ da chiedersi se il nuovo governo
    non ha altro di cui occuparsi. Non e’ comunque da prendere sul
    serio dato che le leggi e le regole per la cittadinanza austriaca
    sono complesse e richiedono parecchie condizioni, per esempio
    una ininterrotta permanenza in Austria per parecchi anni, una
    occupazione stabile e una indipendenza finanziaria. Inoltre il
    rinuncio alla cittadinanza attuale. Ci vorrebbero diversi anni per
    creare nuove leggi, definire le condizioni, con la maggioranza in
    parlamento. Purtroppo negli ultimi anni il nazionalismo, a causa
    di decisioni politiche e finanziarie errate, sta riprendendo piede
    in molti paesi, creando tante crisi, specialmente in Europa. Per
    questo l’Unione Europea non accetterebbe mai certe decisioni.
    Abbiamo gia’ abbastanza guai e nessuno ha voglia di crearsene
    die nuovi. E’ un atteggiamento frequente in zone montane e isole,
    tra popolazioni che hanno vissuto lunghi periodi di isolamento.
    Nelle Alpi, nei Pirenei, molto diffuso nel Caucaso, presente anche
    in Himalaya e nel Tibet. La proposta ha attirato l’attenzione, se ne
    parla nei notiziari di molti paesi, ma col tempo verra’ dimenticata.

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