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Nives Meroi e Romano Benet ospiti stasera da Fazio su Rai1

Questa sera saranno ospiti a “Che fuori tempo che fa”, niente di meno che Nives Meroi e Romano Benet. 

La coppia più amata dell’alpinismo racconterà nel salotto di Fabio Fazio l’ultimo successo sull’Annapurna, che ha concluso il loro viaggio sui 14 8000 senza ossigeno, ma anche il loro rapporto con la montagna e le tante difficoltà che hanno superato, sempre insieme. 

 

L’appuntamento è per stasera, ore 23.30, su Rai 1. 

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4 Commenti

  1. Simpatici e una bella storia, ma a quella trasmissione non sono mai andati nè i migliori scrittori nè i migliori artisti, ma semplicemente coloro pubblicati da case editrici importanti. Ci sono alpinisti italiani che internazionalmente sono riconosciuti come migliori al mondo da molto tempo e la simpatica e brava coppia non è fra di essi. Devo anche dire che a me come persone piacciono molto e non hanno mai raccontato frottole

    1. Mi pare ovvio che nella trasmissione di Fazio portare uno Steve House non avrebbe senso perchè il telespettatore medio non capirebbe niente…Ma posso sapere perchè per Lei conta solo l’alpinismo estremo?

      Mica hanno mai avuto la pretesa di considerarsi i migliori? Forse hanno solo avuto più voglia di raccontarsi (anzi forse per Benet anche no, è lei quella ambiziosa)…ma per farlo ci vogliono anche delle capacità e una storia: tra l’altro è un pò così ovunque…tutto sommato hanno sempre scalato by fair means, quindi non sarei così puntiglioso.

      1. Perchè sono così. Per me non è giusto che Dylan prenda il Nobel della letteratura quando almeno 30 rgandi scrittori contemporanei non ci arriveranno, non ha senso che Romano e Nives vadano in un programma simile quando Ermanno Salvaterra ieri, e Matteo Della Bordella oggi non ci vanno, e nella musica Ligabue non merita neppure di essere intervistato. Sono un vecchio amante della cultura classica, della cultura greca, dove solo i migliori pontificavano, non della cultura di “amici” e Got Talent, che spacciano la normalità come eccellenza, ai danni dell’eccellenza stessa. D’altronde uno viene chiamato re del cervino senza aver fatto la nord del Cervino.

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