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Garmin InReach: l’importanza del poter comunicare in montagna

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In montagna non bisogna mai sottovalutare l’importanza di poter comunicare: non solo in caso di emergenza, quindi per chiamare i soccorsi, ma anche per informare i propri cari sulle dove siamo, eventuali cambi di programma o più semplicemente se stiamo bene.  Spesso però il telefono non ha copertura di rete.

Il nuovo device inReach di Garmin consente di comunicare bidizionalmente grazie alla copertura satellitare così da poter inviare e ricevere messaggi di testo o e-mail ovunque nel mondo, anche sulla più remota delle vette. In caso di emergenza è invece possibile inviare un messaggio SOS interattivo a GEOS – un centro di monitoraggio globale e professionale disponibile 24/7. Nel medesimo dispositivo, inoltre, si avranno anche tutte le funzionalità di un GPS, come mappe, waypoint e percorsi. 

Una vera e propria rivoluzione per tutti gli amanti dell’avventura, dell’esplorazione e dell’escursionismo più estremo.

Michele Cucchi, guida alpina di Alagna, ci spiega le funzionalità di questo dispositivo, che può risultare davvero prezioso in caso di gita in montagna, come quella di alpinismo su ghiaccio affrontata in occasione dei video tutorial (che potete rivedere tutti qui). 

Per maggiori informazioni su inReach di Garmin, qui

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5 Commenti

  1. puo’ essere interessante, ma nutro forti dubbi su quanto possa essere indispesabile sulle nostre zone qui in italia. Ormai la copertura telefonica mi sembra abbastanza buona, e da quel che so i costi per avere i diritti satellitari mi sembrano sostanziosi ogni mese, in pratica in un anno di abbonamento credo si raggiunga il prezzo del gps, quindi un bel mutuo da pagare. Ci vorrebbe una convezione CAI come con il georesq allora si potrebbe ragionarci sopra piu’ a lungo termine, altrimenti meglio una buona ricetrasmittente VHF…

  2. ha delle tariffe di mantenimento che sono proibitive. Oltretutto nelle alpi la copertura sebbene per niente capillare, non è per niente assente e un segnale telefonico lo si può trovare. Forse questo strumento è utile in paesi dove le rete è totalmente assente. Una radiolina da 80 euro è più indicata.

  3. Inutile e Costoso….le radioline PMR a libero uso (con tassa da 12€) si trovano ormai a 30€ e in montagna hanno una copertura incredibile (dal Brenta ho comunicato con utenti in Appennino a oltre 200km di distanza). C’è un progetto nazionale gratuito e molto bello per chi fosse interessato (http://www.reteradiomontana.it).

  4. Vi riporto la mia personale esperienza con il garmin fenix 2 ormai esaurito di batteria.ho contattato garmin centro assistenza e ironia della sorte non sostituiscono la batteria come promesso all’acquisto ma ti danno un orologio nuovo e per di piu’ te lo paghi. Della serie inquiniamo e basta che ci frega! politica di consumer scorretta, del usa e getta basta che paghi in linea proprio con i miei principi di montanaro. Mai piu’ un garmin!!! In casa mia..piuttosto aspetto una prossima novita’dechatlon.

    1. Sicuro che non si possa sostituire in autonomia? Io in montagna utilizzo un banale forurnner205 per avere distanza e quota e a batteria esaurita mi sono comprato quella sostitutiva in rete a 10€ saldati 2 fili e tornato come nuovo dopo 5 anni di utilizzo…spesa totale 10€ e 10 minuti di tempo…..

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