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AGGIORNATO – Gnifetti, trovato il corpo dello scialpinista caduto nel crepaccio. Recupero in corso

AGGIORNAMENTO ore 15.00 : Dopo diverse ore di ricerca è stato individuato il corpo senza vita dello scialpinista ventenne che ieri è caduto in un crepaccio.

Si trova a 35 metri di profondità, sotto un cumulo di neve del ponte crollato ieri durante il suo passaggio. Il recupero è in corso. Sul posto i tecnici valdostani del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS e il SAGF della Guardia di Finanza.


È ripreso questa mattina l’intervento del Soccorso alpino per recuperare lo scialpinista caduto all’interno di un crepaccio, ieri pomeriggio, a quota 3900 metri, sopra la Capanna Gnifetti, sul Monte Rosa. 

Lo scialpinista è un ventenne scandinavo sprofondato all’interno della cavità, profonda ben 30 metri, mentre attraversava un ponte di neve, a lanciare l’allarme il padre, che era con lui, raggiungendo la capanna Gnifetti.

Sul posto, sci ai piedi vista la scarsa visibilità che non ha permesso agli elicotteri di alzarsi in volo, sono giunti i tecnici del CNSAS e del SAGF (GdF). Le ricerche all’interno del crepaccio sono proseguite per molte ore e sono riprese poco fa dopo essere state sospese nella prima serata di ieri. L’operazione risulta essere tecnicamente molto complessa vista la profondità e le dimensioni della cavità.

Seguiranno aggiornamenti

Foto in alto: CNSAS

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4 Commenti

  1. Purtroppo le condizioni sopra il rif. Gnifetti saranno sempre peggio anno dopo anno e casi così saranno sempre più frequenti

    1. Sono d’accordo. Negli ultimi anni già a inizio Aprile si aprivano crepe inquietanti. Sembra un trend ormai consolidato.

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