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La Regione Valle d’Aosta approva il piano per il mega comprensorio sciistico tra Monte Rosa e Cervino

È stato approvato ieri dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta il piano relativo al collegamento intervallivo tra i comprensori Monte Rosa e Cervino e tra gli impianti di Pila e di Cogne.

Il piano si inserisce all’interno degli obiettivi di “Alplinks”, il progetto con cui si vorrebbe creare un mega comprensorio sciistico e realizzare un collegamento funiviario tra la Val d’Ayas e Cervinia, per un investimento di 50 milioni di euro.

Il testo è stato approvato con 28 voti a favore e 5 astensioni (ALPE) ed impegna la Regione a presentare entro 90 giorni una relazione sulla situazione tecnico, economica e finanziaria delle due proposte di collegamento intervallivo Aosta-Pila-Cogne e Valtournenche-Ayas-Gressoney.

Marco Viérin, Vicepresidente del Consiglio Regionale, sottolinea come “oggi sia sempre più vitale per i territori dar vita a progetti globali economici, turistici, ambientali con offerte turistiche adeguate ai tempi e rivolte al medio e lungo termine. Si tratta di due progetti, che sono da tempo in gestazione, sui quali le comunità locali sono fortemente interessate. Sono progetti di accessibilità sostenibile che potrebbe dare un futuro a zone territoriali oltre che alla Valle d’Aosta tutta intera, sui quali la politica ha il dovere di dare delle risposte”.

Perplessità invece dalla minoranza di ALPE, che attraverso il Consigliere Alberto Bertin si chiede “se questa sia una priorità per la nostra regione e se questo sia un modello di sviluppo da prospettare per i prossimi decenni”.  Dubbi erano già stati sollevati già l’anno scorso dalle associazioni ambientaliste Mountain Wilderness, Legambiente, WWF e Pro Natura Piemonte.

 

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5 Commenti

  1. trovo allucinante un progetto simile che distruggerà sistematicamente un ambiente ancora incontaminato e di una bellezza unica come la valle di Cime Bianche.
    Altra occasione persa

  2. “progetti ambientali con offerte turistiche adeguate ai tempi”?!
    Queste sono scelte legate a vecchi modelli di sviluppo della montagna ormai incompatibili con le risorse economiche pubbliche e la necessità di tutelare i pochi angoli di montagna ancora integri e che saranno la vera attrazione turistica del futuro, in grado di attrarre clientela tutto l’anno.

  3. Una vera follia! il collegamento tra Monterosaski e Cervino è assolutamente inutile; nessuno riuscirebbe in un giorno fare entrambe le aree nemmeno a tappe forzate; serve solo ai soliti noti e a devastare un vallone incontaminato

  4. Perchè non arrivare anche fino a Cheneil, così la devastazione sarà completa!?!?!?: nevica sempre meno, la gente non ha più soldi per vivere ma soprattutto per i costosissimi skipass, si dovrebbe risparmiare energia per abbassare l’inquinamento… invece “per i denari e per le poltrone” c’è sempre spazio! VERGOGNA!!!!

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