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SONDAGGIO: vota la “tua” impresa dell’anno!

Il 2016 è stato un anno ricco di grandi imprese alpinistiche e forse non ce ne siamo resi conto: sono state aperte vie su pareti difficili delle grandi montagne del mondo e sono state scovate nuove linee nelle montagne di casa, dove i più pensavano che tutto oramai fosse stato salito; è stato un anno in cui si è tornati all’avventura e all’esplorazione nelle terre selvagge del pianeta; c’è chi ha lottato con il freddo più intenso, chi ha ripetuto linee che sembravano impossibili e chi ha frantumato record che parevano impensabili.

Ognuna delle imprese che abbiamo selezionato è stata importante, ma vogliamo sapere da voi quale è la “vostra” impresa dell’anno, quale vi è piaciuta di più seguire, quale vi ha maggiormente emozionato o stupito o quale vi ha colpito anche solo dal punto di vista tecnico.

La prima ripetizione della Dawn Wall di Adam Ondra, nella Yosemite Valley;
La prima solitaria invernale sulla Torre Egger del canadese Marc-André Leclerc, in Patagonia;
La prima invernale del Nanga Pargat di Simone Moro, Alex Txicon e Ali Sadpara, in Kararorum;
La prima assoluta sulla parete est del Siula Grande di Didier Jourdain e Max Bonniot, nelle Ande peruviane;
La nuova via sul Cervino di Patrick Gabarrou, nelle Alpi;
Il record Snow Leopard di Andrzej Bargiel, sulle cime più alte tra quelle delle repubbliche ex sovietiche;
Le nuove linee aperte da Matteo Della Bordella, Matteo De Zaiacomo, Luca Schiera, Nico Favresse e Sean Villanueva, sull’Isola di Baffin;
La prima solitaria della via Infinite Spur sulla parete sud del monte Foraker di Colin Haley, in Alaska;
La vetta del Makalu di Nives Meroi e Romano Benet, in Himalaya;

La prima ripetizione femminile in libera della via Attraverso il Pesce di Federica Mingolla, in Marmolada;
– Il record su The Wave Effect e della Traversata del Torre da parte di Colin Haley e Alex Honnold, in Patagonia.

A voi ora la scelta!

 

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12 Commenti

          1. Fatto. E come me una decina all’anno guarda che è 7b e non siamo più agli inizi anni ’80

          1. scrivi ad alpinist e chiedi se considerano il makalu nel 2016 come una delle prime dieci salite dell’anno. scrivi anche una delle prime 1000 e fammi sapere cosa ti rispondono

          2. Anzi, scrivi a alpenglow, sono amici. con 35000 dollari ti accompagnano in cima hai un livello advanced ma se gli dici alby ti fanno 30000. costano tanto permesso e cuoco e devi saper camminare forte

  1. Cara Paola Manga, il deceduto 53enne (di cancro) e’ stato
    Hassan Sadpara e non Muhammad Ali Sadpara, il primo
    alpinista sulla vetta del Nanga Parbat in inverno. Hassan
    e’ stato il piu’ noto alpinista pakistano, finora l’unico del
    Baltistan aver scalato 6 ottomila. Penso che Ali, non ancora
    40enne, col tempo lo superera’ di gran lunga.

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