Alpinismo

Mario Vielmo torna allo Shisha Pangma, ma l’obiettivo 2018 è il GI

Mario Vielmo è partito per Kathmandu, da dove poi volerà per Lhasa con l’obiettivo di conquistare il più piccolo degli 8000: lo Shisha Pangma.

Per l’alpinista vicentino questo è un ritorno, era infatti il 2004 quando arrivò assieme a Cristina Castagna (scomparsa 5 anni dopo sul Broad Peak), che con quel successo divenne la donna italiana più giovane ad aver salito un 8000, sulla cima centrale, a 8008m. In quell’occasione poi scese con gli sci da campo 3, 7300 metri, fino a base. Quest’anno l’obiettivo di Vielmo è quello di arrivare sulla vetta principale, 8027m.

Mario Vielmo e Sebastiano Valentini in partenza all’aeroporto di Venezia. Foto @ Mario Vielmo

Torno su questa montagna interamente in Tibet con bei ricordi di quella bella spedizione con Patrizio Viviani, Roberto Cosentino, e Michele Fait, purtroppo anche lui scomparso nel 2009 sul K2. Su questa bella montagna giustamente ricorderò questi due amici, perché scalare non significa solo fatica, motivazione, ma anche condividere un sogno assieme ad amici veri” scrive l’alpinista vicentino.

Con Mario quest’anno ci saranno altri “amici”: il compagno di cordata Sebastiano Valentini, l’ungherese David Klein ed il bulgaro Boyan Petrov.

Come da qualche anno a questa parte, la spedizione di Vielmo avrà un’importante componente non solo alpinistica, ma anche solidale: assieme a Claudio Tessarolo andranno a fare un sopralluogo nel Latang, dove con Sidare Onlus si sta ricostruendo una scuola distrutta a causa del terremoto del 2015. “Per me la montagna è anche questo” dice.

Lo Shisha Pangma sarà però solo un test, dopo un infortunio al ginocchio durante la stagione sciistica, in vista dell’obiettivo principale del 2018: il Gasherbrum I, dove Vielmo si recherà per la prima volta questa estate.

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